Il parlamentare comunista Pietro Secchia rende noti, nel corso di un intervento, i dati relativi alla repressione poliziesca in 9 province italiane: “A Roma sono stati arrestati, dall’1 gennaio di quest’anno, 868 lavoratori, 1.119 sono stati processati in pretura o in tribunale –naturalmente parlo solo di cause di carattere politico e sindacale- dei quali 760 sono stati condannati a pene varie.
A Napoli gli arrestati sono stati 407, di cui 308 processati e 99 condannati a pene varie.
A Reggio Emilia, 410 arrestati per diffusione di manifestini, sciopero, strillonaggio de ‘l’ Unità’ ecc., dei quali 146 denunciati e 250 bastonati dalla polizia.
A Modena, 176 sono stati gli arrestati.
A Livorno 483, di cui 105 per agitazioni esclusivamente sindacali, 62 per la diffusione de ‘l’Unità’, 28 per la raccolta delle firme per la pace.
A Foggia 156 lavoratori si trovano attualmente nelle carceri, arrestati per motivi politici e sindacali.
A Bari, 2.214 lavoratori arrestati, 2.080 processati, 1.660 assolti, 380 condannati a pene varie.
A Lecce 75 arrestati, a Brindisi 32 arrestati.
Sono complessivamente 4.728 i lavoratori arrestati durante questo anno in sole 9 province durante scioperi, agitazioni sindacali, per diffusione di manifestini, de ‘l’Unità’, per la raccolta delle firme per la pace ecc.”