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#12a Chi è il poliziotto che scalcia la ragazza a terra?

Ci sarà un magistrato che vorrà risalire all’identità del poliziotto immortalato mentre infierisce su una manifestante ferita?

La sequenza delle foto è stata vista da decine di migliaia di persone sui siti di informazione, una ragazza ferita, il suo compagno che si getta a terra cercando di proteggerla e un poliziotto in borghese, giubbotto di cuoio marrone, casco e manganello che la scalcia, così pare, mentre è a terra, inerme, sui fianchi. Sette foto che stanno facendo il giro del mondo, il made in Italy sembra essere da una quindicina d’anni la malapolizia nelle sue varie versioni: repressione di piazza, mattanze stile Diaz oppure omicidi come quelli di Cucchi, Aldrovandi, Uva, Budroni, Ferrulli; tentati omicidi come nei casi Scaroni o Gugliotta. Ma non è il catalogo delle vittime di malapolizia che ci interessa.

Il sito Zic.it ha realizzato questo collage di “piccoli” abusi ma stavolta vorremmo soffermarci su una foto in particolare, quella di repubblica.it in cui un dirigente, sdegnato, ferma il poliziotto violento con un gesto imperioso della mano. Non sappiamo cosa gli abbia detto ma lo ha fermato. Il grado si intravede ma è difficile decifrarlo, potrebbe essere un ispettore capo superiore oppure addirittura il questore di piazza. (guarda il video di servizio pubblico) Per un magistrato non dovrebbe essere difficile identificarlo e sapere il nome, grado e numero di matricola dell’agente che ha commesso l’odioso abuso di infierire su una persona ferma, malconcia e ormai inerme. Chissà se c’è un magistrato che voglia compiere un gesto del genere e cercare un nome per aprire un fascicolo. Siamo certi che la polizia scientifica sia al lavoro, invece, per analizzare i filmati e identificare gli incappucciati. Certo, se ci fosse un codice alfanumerico sulla giubba di chi opera in ordine pubblico sarebbe più agevole identificare il funzionario che ha fermato il poliziotto che appare violento nella foto ma i sindacati di polizia ritengono che una misura del genere equivalga a marchiare i loro colleghi come fossero delle bestie. Eppure quel codice lo adopera perfino la polizia dello stato turco.

da repubblica.it

da repubblica.it

Torna alla mente il 14 novembre del 2012 quando l’allora capo della Digos romana si prese una brutta manganellata a Ponte Garibaldi mentre cercava di frenare l’irruenza di uno della celere furioso nelle cariche violente agli studenti che contestavano il governo Monti. Quel giorno un agente fu immortalato mentre aggrediva alle spalle uno studente fermo e un video amatoriale riprese un’altra impresa della polizia, quella di lanciare i lacrimogeni dall’alto di un palazzo di Via Arenula sui manifestanti che defluivano.

Ercole Olmi da popoff

Comments ( 1 )

  • NuvolaMarina

    Guardando il filmato..
    Vorrei segnalare che poco prima che quell’animale salisse sulla ragazza, un altro ha dato
    un violento calcio al ragazzo che cercava di proteggerla.
    Nel caso vi fosse sfuggito.