Il Consiglio dei ministri decreta un inasprimento delle pene per gli ‘atti terroristici’ e impone misure restrittive all’interno degli istituti penitenziari.
Sul “Corriere della sera“, sotto il titolo “Non voglio aiutarli in alcun modo“, Leonardo Sciascia, rimproverato per non unirsi alla condanna contro i ‘giovani del 77’, ribadisce il rifiuto di aiutare la repressione – anche facendo parte di una giuria popolare, secondo la domanda del giornale- non intendendo fungere da “cariatide a questo crollo o disfacimento di cui, in nessun modo e minimamente, mi sento responsabile. C’è una classe di potere che non muta e non muterà se non suicidandosi. Non voglio per nulla distoglierla da questo proposito”.
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