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14 dicembre – L’opposizione sociale "vota" la sfiducia. Il Potere si arrocca nei palazzi. Cariche, scontri e arresti

Le immagini rimandano la rabbia di questo pomeriggio invernale soleggiato e terso. A Roma come in altre città.
Immagini sporche, concitate e mosse, eppure lucide e illuminanti, che ci riportano a tutte le piazze attraversate dai movimenti che hanno nel corpo la loro arma di massa-distruzione. Genova 2001 paradigma ancora attuale dopo un decennio: nulla è cambiato nelle coordinate di uso della forza di parte statuale. Immutate le regole di ingaggio, di uso delle armi, di uso assassino dei mezzi blindati, di irriconoscibilità dei robocp. Ma i nostri corpi, quelli, sono i corpi di ieri, ma sono nuovi. Invertono con maggiore determinazione e consapevolezza il senso della fuga, giocando se stessi in dinamiche antiche eppure sempre nuove. Contro la forza, contro la violenza. Esprimendo maggiore forza, contrastando la violenza. Riaggiornando senso e valore della resistenza.

In un centro storico blindato a Roma, centomila persone hanno manifestato in concomitanza con il voto di fiducia per il Governo al Senato e alla Camera. L’area intorno a Palazzo Madama e a Montecitorio è stata dichiarata”zona rossa” dalle prime ore del mattino, presidiata da un massiccio spiegamento di forze dell’ordine. Presidiato anche Palazzo Grazioli., sede del premier al tramonto Silvio Berlusconi.

Foto 1 – 2 – 3    – Video Video
Aggiornamento h. 20

Sono 35 i fermati dalle forze dell’ordine

Aggiornamento h 16.30

Difficile abbandonare la sede parlamentare per i deputati. Una fitta sassaiola è stata fatta da un gruppo di manifestanti contro un’auto blu che transitava in via Marcantonio Colonna, nel quartiere Prati. gli studenti si trovano adesso nella zona del quartiere Prati provenienti da piazzale Flaminio. Lungo il loro cammino hanno incendiato e rovesciato cassonetti dei rifiuti bloccando il traffico. Intanto, il corteo si dirige verso la Sapienza.
Aggiornamento h 16:00
Dopo le barricate in fiamme in piazza del Popolo gli scontri si spostano nella zona del Pincio e in Piazzale Flaminio. Cariche delle forze dell’ordine alla quali viene risposto con un lancio di sanpietrini. Prosegue anche il lancio di fumogeni, petardi da parte dei manifestanti e lacrimogeni da parte della polizia e una densissimo fumo avvolge la zona. La polizia carica in via Ripetta.
Come conseguenza degli scontri i deputati dopo il voto alla Camera sulla sfiducia al governo sono rimasti prigionieri nel palazzo. La cittadella politica è isolata e assediata.
Aggiornamento h 15:30

E’ guerriglia nel centro di Roma!La rabbia dei manifestanti cresce: lanci di sassi, sampietrini e oggetti, barricate in fiamme. Cariche delle forze dell’ordine, la Guardia di Finanza carica dalle vie laterali tentando di respingere i manifestanti.
In fiamme un furgone della Guardia di finanza.
Alcuni feriti in piazza, fermati una decina di studenti. Nel frattempo una parte del corteo ha assaltato la sede della Protezione Civile in via Ulpiano, rompendo alcune vetrate e lanciando uova, fumogeni e bombe carta. In seguito, sempre verso questa sede, sono stati lanciati sacchi della spazzatura.
Intanto Montecitorio e Palazzo Chigi vengono ulteriormente blindate, per timore che gli studenti possano raggiungerle.
Ancora auto in fiamme, questa volta in via Babuino, dove le forze dell’ordine stanno caricando, continuano ad esplodere lacrimogeni.
Aggiornamento h 15
Ancora scontri a Roma: un’auto in fiamme sul Lungotevere, da Piazza del Popolo una parte dei manifestanti comincia a correre con l’intenzione di raggiungere Montecitorio imbracciando sedie, transenne, pietre e bottiglie.
Momenti di tensione in via Del Corso dove i manifestanti lanciano oggetti verso gli uomini della Guardia di Finanza schierati: le camionette delle forze dell’ordine stanno indietreggiando. Scontri anche in via Tomacelli, cariche in Largo Goldoni, cassonetti in fiamme, fermati due manifestanti.
Intanto a Torino gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, in piazza da questa mattina, non si fermano e vanno ad occupare la sede del Miur, dove è stato esposto lo striscione di apertura del corteo: “se non cade il governo scateniamo l’inferno”.

Aggiornamento h 14:15

Proseguono gli scontri nel centro di Roma: esplose bombe carta in corso Vittorio Emanuele, prese di mira le banche. Intanto pare siano stati fermati alcuni manifestanti.
Il corteo si trova ora sul Lungotevere, al grido di “blocchiamo la città” e “venduti venduti”, i manifestanti proseguono e il traffico della capitale è completamente in tilt.
A Cosenza lo svincolo di dell’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è stato bloccato dagli studenti che lo hanno raggiunto in corteo dopo un’assemblea nell’Aula magna dell’Università, che è da tempo occupata.
A Milano i manifestanti lanciano uova contro la sede del Pdl; azioni anche a Siena, dove gli studenti hanno esposto uno striscione contro la Riforma Gelmini sulla centrale Torre del Mangia; intanto a Savona gli studenti e le studentesse delle scuole superiori hanno occupato la fortezza del Priamar srotolando un lungo striscione che recita “Savona risponde”.
Altissimo il livello di mobilitazione a Palermo, dove proseguono i blocchi: i manifestanti si sono ora rivesrati nella metropolitana dell’aeroporto di Palermo per protestare contro Trenitalia che impedisce la partenza dei manifestanti protagonisti del blocco del “Falcone-Borsellino”. Nel frattempo un migliaio di persone si è riversato nuovamente nella stazione centrale bloccando i binari e la biglietteria.

Aggiornamento h 13:45
Alla Camera respinta la sfiducia per un soffio: 314 no e 311 si, 2 gli astenuti. Intanto la tensione si alza all’interno del palazzo ed è bagarre tra i parlamentari.
Nel frattempo dalla piazza romana giungono notizie di nuovi scontri nei pressi della Camera, dove le forze dell’ordine hanno provato a respingere i manifestanti che hanno lanciato vernice e uova. Il corteo si trova nei pressi di Montecitorio, gli studenti urlano “venduti”.
Aggiornamento h 13:30
A Roma tensioni in via Astalli: le forze dell’ordine esplodono lacrimogeni. I manifestanti lanciano letame, fumogeni e bombe carta vicino a Palazzo Grazioli.
Una carica sul corteo in Piazza Venezia. Tensioni anche su corso Risorgimento, dove molte camionette tentano di bloccare i manifestanti, che lanciano bombe carta e altri oggetti. Le forze dell’ordine esplodono ancora lacrimogeni. Bombe carta, vernice colorata e fumogeni anche contro Palazzo Madama.
Vetrine spaccate su Corso Vittorio Emanuele. Uno spezzone del corteo composto da un centinaio di persone si è staccato dal corteo e dopo aver spaccato alcune vetrine, si sta dirigendo velocemente verso il Parlamento dopo esser riuscito ad entrare in via di Torre Argentina ,non presidiata dalle forze dell’ordine. Al momento sono nei pressi del Pantheon. “Berlusconi pezzo di merda!” urlano mentre si dirigono verso il parlamento.
A Milano tensioni in Piazza Fontana dove sono stati lanciati sassi e uova, il corteo prosegue ora in via Palestro.
A Palermo un corteo non autorizzato di circa 30000 persone, dopo aver occupato l’aereoporto, la stazione centrale e il porto, assedia il palazzo dell’Ars.

Aggiornamento h 13
A Roma sfila ora un unico grande corteo; la città è blindata: decine di camionette bloccano ogni accesso al centro storico, tantissimi uomini delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, la polizia municipale sgombra dai passanti le vie del centro. Fumogeni e petardi nel momento del passaggio ai Fori Imperiali.
Tensioni nei pressi di Palazzo Grazioli, quando dal corteo è partito un altro lancio di fumogeni e petardi. Ancora urla, fischi e lanci di petardi in via delle Botteghe Oscure, parallela a via Plebiscito, dove risiede Berlusconi. Il corteo prosegue verso Corso Vittorio Emanuele.
Nel frattempo a Genova gli studenti e le studentesse hanno occupato il varco portuale di Ponte Etiopia al porto di Sampierdarena e viale Canepa, esponendo lo striscione “studenti e lavoratori uniti verso lo sciopero generale”.
A Torino gli studenti e le studentesse del Politecnico, che in mattinata si sono uniti alla Rete per il diritto alla casa che ha difeso uno sfratto, sono entrati all’interno di Mirafiori esponendo uno striscione contro il patto sociale e per lo sciopero generale. Brevi attimi di tensione con le forze dell’ordine durante l’ingresso in fabbrica.
Intanto gli studenti medi lasciano Porta Nuova, per tornare a sfilare nelle vie del centro.
A Bologna nel frattempo gli studenti medi annunciano che scenderanno in piazza questo pomeriggio alle 15:30.

Aggiornamento h 12
Mentre al Senato passa la fiducia con 162 sì 135 no e 11 astenuti, nelle piazze di tutta Italia continua l’unico reale voto di sfiducia, e si palesa di nuovo lo scarto immenso che esiste tra chi vorrebbe continuare a decidere sul futuro di tutti noi, scaricando sulle nostre teste i costi di una crisi di cui sono tra i principali responsabili, e chi questo futuro vuole riprenderselo e indirizzarlo in una direzione che è decisamente “opposta e contraria” alla loro.
A Roma le file del corteo partito da La Sapienza continuano ad ingrossarsi e gli universitari stanno per congiungersi con lo spezzone di Uniti contro la Crisi, partito dal Colosseo. Intanto, il corteo degli studenti medi e Roma 3 è arrivato sul Lungotevere, bloccando il traffico in via Marmorata e sul lungotevere in direzione centro da Testaccio al centro storico.
A Palermo, è appena finita l’occupazione della pista dell’ereoporto. Nel frattempo, però, un corteo di 10000 studenti si è diretto al porto, bloccandolo! Rilasciati i due studenti fermati all’aereoporto.
A Torino, davanti alla sede del PDL e poi davanti all’Unione Industriale, il corteo studenti medi ha lanciato uova, pomodori, sassi e fumogeni, per poi tornare a sfilare su Corso Vittorio e dirigersi verso la stazione di Porta Nuova, appena occupata!
Mentre a Genova, gli studenti universitari hanno occupato il Rettorato, a Cagliari petardi e fumogeni sono stati fatti esplodere di fronte al Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma, dove attualmente è ancora fermo il corteo.
Aggiornamento h 11.30

Mentre a Roma il corteo degli universitari conta già più di 20000 persone, a Palermo è stato bloccato anche l’aeroporto Falcone e Borsellino! Gli studenti palermitani, circa 500 (cogliendo tutti di sorpresa!) sono arrivati con la linea metropolitana, sono riusciti ad accedere all’aereoporto eludendone i controlli e attraverso la sala degli arrivi sono arrivati alla pista! Sono stati fermati due studenti.
A Torino: mentre 5000 studenti medi in corteo da piazza Arbarello si stanno dirigendo verso la sede del PDL, il corteo degli universitari partito dal Politecnico è andato a congiungersi e dare manforte all’iniziativa che era stamattina organizzata in zona San Paolo contro lo sfratto di due famiglie, contribuendo al rinvio dello stesso e si sta ora dirigendo verso Mirafiori.
A Bari, due cortei, uno partito da Scienze politiche occupata, uno dal Politecnico e Ingegneria, entrambi occupati da giorni, stanno creando non pochi disagi al traffico cittadino. Presenti anche molti studenti medi, a ieri diversi licei cittadini risultavano ancora in occupazione o assemblea permanente.

Aggiornamento h 11
A Roma è appena partito il corteo da La Sapienza, con lo striscione d’apertura che recita “Voi andate alla deriva. Noi solchiamo il mare”, mentre il corteo degli studenti medi è già giunto nei pressi del Ministero delle Finanze. Più di 15.000 persone hanno preso il via da Piazzale Aldo Moro, ma i numeri stanno velocemente aumentando.
A Milano, capitale economica del Belpaese, gli studenti hanno fatto irruzione alla Borsa, riuscendo ad entrare all’interno di Palazzo Mezzanotte. Gli studenti hanno alzato uno striscione con la scritta: “Accozzaglia di affaristi, razzisti, ladri, mafiosi. Fund our future. Dovete darci il denaro!”. Intonando cori, hanno ricoperto la facciata di Palazzo Mezzanotte di volantini: “Join the resistance of new Europe (Unitevi alla resistenza della nuova Europa)”, “Dovete ridarci il denaro”. Prima di arrivare alla Borsa, che è in questo momento ancora bloccata, il corteo aveva sanzionato una banca di proprietà di Berlusconi e la sede di PDL di viale Monza, oltre ad aver occupato i binari della stazione Garibaldi per una mezz’ora.
A Brescia, migliaia di studenti medi sono partiti da piazza Garibaldi. Giunti nei pressi della stazione, il corteo ha deviato il percorso concordato, dirigendosi verso i binari che sono stati occupati.
Anche a Palermo occupata la Stazione Centrale da circa un migliaio di studenti. In testa lo striscione: “Blocchiamo tutto: Que se vana todos!”
Traffico paralizzato invece a Cagliari, dove circa 3.500 studenti universitari e delle superiori si sono messi in marcia questa mattina da piazza Garibaldi paralizzando il traffico e bloccando la circolazione delle auto. Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, anche i precari della scuola e una rappresentanza dei dipendenti del Teatro lirico di Cagliari, con il sostegno dei lavoratori ex Geas, che hanno protestato alla stazione ferroviaria, e il Movimento pastori sardi.