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15 Ottobre: negate da tre mesi le cure mediche a Mauro Gentile

Di seguito il comunicato del circolo PRC di Teramo che riportiamo integralmente:

Dinanzi a questa gravissima violazione, come circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Teramo, facciamo seguito all’appello lanciato in favore del Compagno Mauro Gentile e chiediamo un interessamento di “Medicina Democratica”, di “Emergency”, e più in generale di tutte le persone che hanno un cuore, affinchè a Mauro, uno dei ragazzi teramani inquisiti per gli scontri di Roma del 15 ottobre 2011, venga riconosciuto il diritto alla salute.
Mauro Gentile ha seri problemi di salute e da circa tre mesi non può accedere alle cure mediche di cui ha urgente necessità; la situazione si è talmente aggravata che è prossimo il ricovero in ospedale.
Il Presidente della Prima Corte d’Appello di Roma, pur essendo a conoscenza di questa condizione, continua a negare a Mauro la possibilità di recarsi all’ospedale per far fronte alle cure di cui avrà bisogno per il resto della sua vita e per noi è veramente un’ingiustizia, oltre che una barbarie, consentire ad una persona il potere di disporre della vita o della morte di un altro individuo, soprattutto in virtù dell’art.32 della Costituzione che nella prima parte recita a chiare lettere:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività(…)
Questo modus operandi, non degno di un paese che si definisce civile, dimostra ampiamente che il processo per i compagni inquisiti non si stia svolgendo in un clima sereno e gli abusi subiti da Davide Rosci durante la sua detenzione, l’avergli negato la visita del fratello e dei nipotini ai domiciliari, l’utilizzo di leggi fasciste ed infine questo immorale rifiuto alle cure mediche ci porta ad affermare, ad alta voce, che in Italia esiste una giustizia a due velocità, che punisce chi si ribella ad un sistema pieno di disuguaglianze e che al contrario premia chi sottrae soldi pubblici o evade le tasse.
Come sempre: “Forti con i deboli e deboli con i forti”.
Restiamo umani, giustizia per Mauro Gentile.