Sciopero contro le delocalizzazioni e outsourcing. La polizia in grandi forze sbarra il passo al corteo e inizia le cariche.
Sul momento i caroselli di camionette, le bombe lacrimogene, i getti di idrante, disperdono la massa.
Ma dopo un certo smarrimento gli operai si raggruppano e reagiscono alle cariche costruendo barricate, occupando la stazione e dando fuoco alle traversine.
Si accendono gli scontri: è dalla fine della guerra che la polizia non interviene così duramente.
La polizia insegue gli scioperanti sin al quartiere Ca’ Emiliani, praticamente attaccato al Petrolchimico, e la popolazione aiuta i dimostranti. Alla fine la polizia decide di ritirarsi, non senza trarre dieci operai in stato di fermo.
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