Sono depositate le motivazioni della sentenza sulle sevizie praticate nella caserma di Bolzaneto a danno dei manifestanti anti G8.
Le “condotte inumane e degradanti” vi furono, affermano i giudici, e furono tali che “a pieno titolo avrebbero potuto senza dubbio ricomprendersi nella nozione di tortura adottata dalle convenzioni internazionali” ma, non essendo questo reato previsto dal nostro codice penale, si è fatto ricorso a quello “inadeguato” di abuso d’ufficio.
Inoltre la “scarsa collaborazione” degli accusati e dei loro corpi di appartenenza ha fatto sì che diversi autori di episodi violenti non hanno potuto essere identificati con certezza.
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