Brucia il Reichstag, la sede del Parlamento Tedesco. La polizia trova nei pressi dell’edificio Marinus van der Lubbe, noto militante comunista. I nazisti ne approfittano per far ricadere la colpa sull’intero partito, ne arrestano i capi e convincono l’anziano Presidente Paul von Hindenburg a firmare il Decreto dell’incendio del Reichstag, che abolisce la maggior parte dei diritti civili forniti dalla costituzione della Repubblica di Weimar.
L’evento segna un punto di svolta fondamentale per il sopravvento del nazismo in Germania.
Share this: