32 avvisi di garanzia agli operai Irisbus per aver difeso la fabbrica
- settembre 09, 2013
- in lotte sociali, misure repressive
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Il sostituto procuratore della Repubblica di Ariano Irpino, ha deciso che a 32 operai dell’Irisbus dovevano essere recapitati degli avvisi di garanzia per i fatti accaduti il 15 ottobre 2011.
Noi quella giornata la ricordiamo: eravamo da poco saliti su uno degli autobus che ci avrebbero condotti alla manifestazione di Roma, quando ricevemmo la telefonata di un compagno dell’Irisbus che ci chiedeva se potessimo raggiungerli ed unirci a loro. Quella volta non ci fu possibile.
Li avevamo conosciuti poco più di un mese prima gli operai dell’Irisbus, che di lì a poco, grazie alla loro combattività si sarebbero fatti conoscere in tutta la penisola e anche oltre; la settimana precedente alcuni di noi avevano trascorso una mattinata ai cancelli della fabbrica, presidiata da luglio dagli operai.
Eravamo stati accolti come fratelli e sorelle, ed erano state – pur nelle ambasce del momento – belle ore. A due anni di distanza ci accorgiamo di non essere gli unici a ricordare. La repressione arriva, più o meno puntuale. Chi oggi è tutto intento a giocare a fare il ‘supporter’ della magistratura, dovrebbe riflettere e forse intuirebbe che c’è sempre un segno di classe nelle azioni dello stato.
Gli operai dell’Irisbus cercavano giustizia, hanno trovato la legge.