I due velivoli militari precipitati in provincia di Roma utilizzati per i Corsi di “Cultura Aeronautica” di centinaia di studenti italiani
di Antonio Mazzeo
L’incidente aereo avvenuto martedì 7 marzo a Collefiorito (Roma) ha visto due aerei militari Siai Marchetti U-208 del 60° Stormo di Guidonia precipitare al suolo dopo una collisione in volo, con la conseguente morte dei due pioti, il tenente colonnello Cipriano Giuseppe ed il maggiore Meneghello Marco.
Un evento luttuoso che poteva avere conseguenze ancora più tragiche se i velivoli fossero finiti su una delle abitazioni della zona. Ma c’è un ulteriore elemento ancora più grave omesso in queste ore dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica: i velivoli leggeri sono periodicamente impiegati dal 60° Stormo per i Corsi di “Cultura Aeronautica” destinati a centinaia di studenti di tutta Italia.
L’ultimo di questi corsi si è concluso il 23 febbraio scorso a Forlì: durato due settimane, ha visto la partecipazione di 180 allievi degli Istituti superiori della provincia. “Durante la prima settimana, a carattere teorico, sono stati impartiti ai ragazzi i principi del volo ed è stata stilata una prima graduatoria di merito“, scrive l’Ufficio stampa dell’Aeronautica. “In funzione di questa si è deciso chi avrebbe potuto cimentarsi nel pilotare il velivolo SIAI U-208 del 60° Stormo, a fianco degli istruttori di volo e chi invece avrebbe partecipato all’attività di volo come passeggero“.
“Dopo una giornata di familiarizzazione con il velivolo – prosegue la nota – è iniziata la fase pratica interamente dedicata al volo. Gli studenti hanno così vissuto un’esperienza unica con i velivoli in formazione sulla città di Forlì“.
Nel corso della cerimonia di premiazione di fine corso, il Comandante del 60° Stormo, Colonnello Michele Cesario, nel ringraziare le autorità presenti, ha sottolineato “quanto sia stata importante la perfetta sinergia tra gli istituti scolastici della città ed il personale dell’Aeronautica Militare, chiave di volta per la buona riuscita del corso”. Infine, rivolgendosi ai giovani studenti, il colonnello Cesario ha dichiarato: “In questi pochi giorni qualcuno di voi ha realizzato un sogno, altri hanno scoperto di avere una passione… per noi questi sono i veri valori che ci hanno portato a festeggiare i primi cento anni della nostra Forza Armata, ma ora voi siete il nostro futuro: se seguirete le vostre passioni e proverete a realizzare i vostri sogni con l’impegno e l’affiatamento che avete dimostrato, questo futuro sarà luminoso! “.
Presso il Centro di selezione con sede nell’aeroporto di Guidonia, l’Aeronautica Militare ha anche attivato stage di formazione e percorsi di alternanza scuola-lavoro-caserma per gli studenti delle scuole romane con “docenti-pilota” del 60° Stormo e “turni di volo” di 5 ore nello scalo aereo di Fano.
Dormiranno sonni tranquilli i dirigenti e i docenti turor amantii della Cultura Aeronautica?
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