Desio: 400 euro di multa aver esposto uno striscione contro il genocidio a Gaza
- ottobre 15, 2024
- in lotte sociali
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“Si tratta di uno striscione legittimo, finalizzato a veicolare – ha dichiarato Marco Borella a Radio Popolare – «un messaggio non di odio, ma l’invocazione per una pace immediata e una ‘giustizia giusta’“
«Sarebbe stato ingiusto e umiliante accettare di rimuovere lo striscione per il quieto vivere, per continuare ad accettare il silenzio della nostra società» ha scritto Marco n un messaggio sui social; «Questa non è la lotta di Marco, ma è e deve essere ancora una lotta comune per tutte/i noi, condivisa e diffusa quanto più possibile». Questa assurda storia si colloca infatti in un contesto di sempre più stringente repressione del dissenso, specialmente per quanto riguarda le voci che si sollevano a favore della Palestina. E, continua Borella, «il dissenso disturba, il dialogo tra le persone impaurisce, e la richiesta di giustizia viene negata».
Il racconto di quanto accaduto lunedì 14 ottobre al mercato brianzolo di Desio con la voce dello stesso Marco Borella. Ascolta o scarica
Nella giornata di mercoledi 16 ottobre i carabinieri di Monza hanno annullato la sanzione da 430 euro.
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Roba da matti!
Questo è indegno ,un ulteriore segno che stiamo toccando il fando
Quelli che hanno fatto il verbale si dovrebbero vergognare.
Noi popolo paghiamo questi individui x fare cosa?
Multare un cittadino onesto che dice la verità?
Non so come fanno ad indossare quella divisa, offendono la memoria di Salvo D’Acquisto.
Veramente vergognoso. Se si perde la libertá di espressione si perde la democrazia. Occorre fermare chi si crede al di sopra di tutti e fa della guerra uno scopo per annientare la popolazione e non solo i terroristi.
Rita
Sarebbe bello che il medesimo striscione venisse esposto da tutte le altre bancarelle del mercato, a turno….
Vergognoso che i carabinieri si prestino a questa limitazione della libertà