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Desio: 400 euro di multa aver esposto uno striscione contro il genocidio a Gaza

Al mercato nel comune di Desio(Monza/Brianza) sono intervenuti i carabinieri e fatto un verbale per 420 euro a questo ambulante del miele per esposizione di striscione non autorizzato.

desio multa palestina

È l’assurda storia successa a Marco Borella, un apicoltore che al mercato di Desio, in provincia di Monza e Brianza, aveva esposto come ogni settimana sul suo banchetto del miele uno striscione con scritto sopra “stop bombing Gaza, stop genocide”.

Qualcuno però lunedì mattina ha chiamato i Carabinieri che hanno intimato a Marco di togliere lo striscione, pena una multa da 430€ per “propaganda politica non autorizzata”. Lo striscione è rimasto al suo posto e Marco ha preso la multa.

“Si tratta di uno striscione legittimo, finalizzato a veicolare – ha dichiarato Marco Borella a Radio Popolare – «un messaggio non di odio, ma l’invocazione per una pace immediata e una ‘giustizia giusta’

«Sarebbe stato ingiusto e umiliante accettare di rimuovere lo striscione per il quieto vivere, per continuare ad accettare il silenzio della nostra società» ha scritto Marco n un messaggio sui social; «Questa non è la lotta di Marco, ma è e deve essere ancora una lotta comune per tutte/i noi, condivisa e diffusa quanto più possibile». Questa assurda storia si colloca infatti in un contesto di sempre più stringente repressione del dissenso, specialmente per quanto riguarda le voci che si sollevano a favore della Palestina. E, continua Borella, «il dissenso disturba, il dialogo tra le persone impaurisce, e la richiesta di giustizia viene negata».

Interrogazione parlamentare sul caso è stata presentata dai parlamentari Magni e De Cristofaro che chiedono al Ministro dell’Interno Piantedosi e al Ministro della Difesa Crosetto se siano a conoscenza della vicenda e se non ritengano  opportuno intervenire per verificare la legittimità dell’operato delle forze dell’ordine e nel caso siano accertate violazioni ai propri doveri professionali e/o un uso abnorme del potere pubblico, attivarsi affinché si intervenga nei loro confronti anche a livello disciplinare e come intendano intervenire per garantire nel Paese un clima di sereno confronto democratico nel quale a ciascun cittadino sia consentito di manifestare liberamente il proprio pensiero politico.

Il racconto di quanto accaduto lunedì 14 ottobre al mercato brianzolo di Desio con la voce dello stesso Marco Borella. Ascolta o scarica

Nella giornata di mercoledi 16 ottobre i carabinieri di Monza hanno annullato la sanzione da 430 euro. Secondo quanto si apprende, la decisione è stata presa in autotutela dal comando provinciale dei Carabinieri di Monza

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Comments ( 6 )

  • Mirella fè

    Roba da matti!

  • Morzio Giacomo

    Questo è indegno ,un ulteriore segno che stiamo toccando il fando

  • Marina

    Quelli che hanno fatto il verbale si dovrebbero vergognare.
    Noi popolo paghiamo questi individui x fare cosa?
    Multare un cittadino onesto che dice la verità?
    Non so come fanno ad indossare quella divisa, offendono la memoria di Salvo D’Acquisto.

  • Rita Patirani

    Veramente vergognoso. Se si perde la libertá di espressione si perde la democrazia. Occorre fermare chi si crede al di sopra di tutti e fa della guerra uno scopo per annientare la popolazione e non solo i terroristi.
    Rita

  • Tella

    Sarebbe bello che il medesimo striscione venisse esposto da tutte le altre bancarelle del mercato, a turno….

  • Daniele Borghi

    Vergognoso che i carabinieri si prestino a questa limitazione della libertà