Cinque persone sono state ferite con proiettili di gomma e trasportate in un ospedale della zona.
La Polizia bonaerense oggi ha represso con gas lacrimogeni e proiettili di gomma la protesta che stavano effettuando di fronte al Municipio di La Plata i dipendenti ai quali il sindaco Garro aveva rescisso i contratti, dodici di loro sono stati feriti.
I manifestanti hanno denunciato che tra i feriti c’era una donna, che è stata ricoverata in un ospedale poiché era stata colpita da “15 proiettili di gomma”, e hanno sostenuto che ci sono stati degli “arresti”.
La manifestazione era iniziata dopo le 10.00, quando più di un centinaio di ex lavoratori municipali, che erano stati contrattati dall’amministrazione dell’ex sindaco Pablo Bruera, hanno bloccato il transito nella via 12.
La protesta veniva effettuata in modo pacifico quando, avanzando dalla via 14, sono arrivate sul luogo circa cinquanta persone che hanno cominciato a lanciare pietre contro le finestre dell’edificio comunale, secondo le informazioni di fonti delle forze di sicurezza.
Un gruppo di poliziotti che era sulla porta dell’edificio ha cominciato a lanciare gas lacrimogeni e a sparare proiettili di gomma contro i manifestanti, alcuni dei quali sono stati raggiunti dai proiettili.
Anche altri agenti delle forze di sicurezza che erano nei giardini sono avanzati contro la protesta.
La situazione si è calmata dopo che il sindaco Garro ha annunciato che avrebbe ricevuto una delegazione dei licenziati per cercare una soluzione al conflitto.
“C’è una compagna colpita da 15 proiettili di gomma che è in ospedale; in totale ci sono stati 12 che si sono fatti male e arrestati”, ha affermato Alessandra, una manifestante, che ha aggiunto: “Siamo lavoratori, non siamo ‘gnocchi’”.
La donna, durante una conversazione con Radio America, alla fine ha ricordato che Garro ha annullato 4.600 contratti.
Il sindaco della capitale bonaerense questa settimana ha licenziato più di 3.000 lavoratori municipali, fatto che mercoledì ha provocato l’occupazione, da parte di un gruppo di lavoratori, dei corridoi del Palazzo Municipale per protestare contro la decisione di non rinnovare i contratti di lavoro.