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Bologna: La prima volta del ‘Daspo urbano’ contro 10 persone che dormivano sotto i portici

Applicato a dieci persone che dormivano sotto i portici. Poche ore prima il Comitato per sicurezza e ordine pubblico aveva deciso un’accelerazione sui rimpatri dei migranti. Ecco le politiche del sindaco affascinato dal ‘campo progressista’.

Con la mano sinistra cerca di accaparrarsi una tessera del movimento di Pisapia da affiancare a quella un po’ logora del Pd, con la destra caccia i senza dimora dalla strada e invoca i rimpatri dei migranti.

Ma se le boutade politicanti del VirGiano bifronte conquistano senza fatica tutte le prime pagine, è nel dettaglio delle sue giornate e delle decisioni della sua amministrazione che si annidano i mostri.

Ieri, per esempio, al termine del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico Merola ha reso nota la decisione di “accelerare sulla possibilità di avere a disposizione gli aerei per accompagnare all’estero le persone che hanno decreti di espulsione non attuati”.

Questa sarebbe la ricetta per risolvere la situazione della Montagnola, additata come centro di spaccio, e dove la scorsa settimana si è verificata un’aggressione ai danni di una troupe di ‘Striscia la notizia’.

Notizia di oggi è invece il debutto sotto le Due Torri del cosiddetto daspo urbano, misura prevista dalla legge Minniti varata lo scorso aprile.

La Municipale stanotte ha multato infatti dieci persone che sotto il portico di viale Masini dormivano “sdraiate su materassi e accerchiate da numerose masserizie” (così testualmente la nota di Palazzo d’Accursio) , notificando contestualmente un ordine di allontanamento per ognuno di loro.

La motivazione? “Impedivano di fatto la fruizione del passaggio pedonale nelle vicinanze di infrastrutture ferroviarie”. Qualcuno aveva dubbi che il pacchetto sicurezza del volitivo titolare del Viminale avrebbe colpito per primi gli ultimi degli ultimi, chi non ha nulla e cerca solo un minimo di riparo per la notte?

da zic.it