Menu

Bologna: Piazza Verdi resiste alle provocazioni della Polizia

La polizia cerca di interrompere un’assemblea pubblica insieme alle lavoratrici della Sodexo, ma una forte resistenza impedisce il vile tentativo.
I fatti: intorno alle 19,00 in via Zamboni si stava svolgendo una assemblea organizzata dal C.U.A. a cui erano invitate a parlare della propria esperienza di lotta le lavoratrici delle pulizie Sodexo di Pisa. Poco dopo l’inizio dell’assemblea si sono presentati polizia e carabinieri con l’intento di sciogliere l’assemblea e portare via l’amplificazione. A questo punto in mezzo a via Zamboni sono stati lanciate sedie e tavoli per impedire che la polizia si avvicinasse e interrompesse l’assemblea. La determinazione degli studenti e delle studentesse ha fatto si che la polizia indietreggiasse.
In un secondo momento però, dopo che l’assemblea era ripresa di Piazza Verdi nel centro della zona universitaria bolognese, c’è stato un nuovo tentativo di sgombero della piazza da parte della polizia in tenuta antisommossa. Sono partite diverse cariche che hanno portato al ferimento di uno studente del collettivo Bartebly, ma che non hanno raggiunto il loro obiettivo infatti l’assemblea seppur in un clima “movimentato” è proseguita e giunta al termine.
La zona universitaria bolognese è sempre al centro di politiche repressive che cercano da un lato di creare dispositivi mediatici per mettere contro studenti e residenti mentre dall’altro cercano di trasformarla in un grande centro commerciale in cui non sono ammesse neanche delle assemblee pubbliche.
La risposta di oggi è un segnale forte e determinato a chi in questa fase di crisi vuole zittire un dialogo fra studenti e lavoratrici che con la lotta hanno raggiunto i loro obiettivi.