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Bologna: sgombero dell’occupazione universitaria in via Oberdan

Sgombero alle prime luci del mattino per lo stabile di via Oberdan a Bologna. Gli studenti resistono

Occupato a fine ottobre 2022 da studenti e studentesse dell’Università insieme al CUA – Collettivo Universitario Autonomo per dare risposte concrete al problema intestino del caro affitti e dell’assenza di appartamenti, l’edificio di tre piani a due passi da Piazza Maggiore a  Bologna ora è sotto sgombero, con decine di poliziotti in assetto antisommossa attorno all’area. Un gruppo di studenti e solidali si sta invece concentrando fuori dall’edificio, dentro studenti e studentesse resistono allo sgombero.

Il collegamento con Federico della redazione di Radio Onda d’Urto Emilia-Romagna. Ascolta o Scarica.

Di seguito la diretta di Radio Onda d’Urto Ascolta o Scarica

Nel giorno dell’occupazione attivisti e attiviste scrivevano: “è letteralmente uno scempio che stabili come questo rimangano alla polvere e al disuso, mentre in tante e in tanti non troviamo casa, non riusciamo permetterci i prezzi di questa città, ci troviamo costrette a una vita di stenti e privazioni”, afferma il collettivo. “Siamo al contempo ben consapevoli che non è con un solo stabile che si risolve la questione abitativa”, aggiungono attiviste e attivisti che portano all’attenzione dell’Università le loro richieste: “vogliamo che l’Università di Bologna cessi immediatamente la svendita di immobili pubblici e che sia pubblica una mappatura degli immobili non utilizzati; vogliamo che tutto l’inutilizzato appartenente ad Unibo venga destinato all’emergenza abitativa anche attraverso forme di ri-uso temporaneo; vogliamo l’università garante degli affitti concordati”. La risposta del Comune al momento è solo lo sgombero.