L’ennesimo episodio di violenza quotidiana da parte delle politiche abitative e di aggressione al Paese reale si è consumato ieri sera nei pressi di Bologna, quando una madre sotto sfratto di soli 41 anni ha deciso di farla finita salutando per sempre i suoi due bambini. Un gesto estremo, purtroppo sempre meno inconsueto all’interno di una cornice indotta di soluzioni individualistiche incentivate da una volontà politica di applicare il Piano Casa e le nefaste leggi del profitto sempre più bieca quanto letale. I movimenti per il diritto all’abitare la natura di queste politiche la conoscono bene, e nel loro piccolo quotidiano si frappongono alle conseguenze che esse stanno comportando, affinché episodi del genere non si ripetano e lascino posto alla possibilità di organizzarsi per scrivere un presente e un futuro diversi da quelli ricattatori con cui ci si ritrova a fare i conti sempre più spesso. (vedasi la relazione stilata dagli Interni che fuga ogni dubbio sulla gravità dell’ aumento degli sfratti nel 2014)
Di seguito la nota diffusa stamane dall’Assemblea Occupanti e Inquilini Resistenti con Social Log:
BASTA MORTI PER SFRATTI! MORATORIA SUBITO!
Solo ieri avevamo diffuso in un comunicato i dati concernenti il massacro sociale degli sfratti nel nostro territorio durante il 2014 rilanciando con forza la lotta per una moratoria immediata degli sfratti e per la fine degli sgomberi delle occupazioni abitative nella nostra città. Questa mattina apprendiamo dalla stampa che una giovane mamma di 41 anni si è suicidata a Ponte Ronca a causa dello sfratto imminente. Lascia due figli piccoli e il marito operaio. Pochi giorni fa gli era stato staccato il gas per morosità e il 9 luglio per la terza volta avrebbe avuto l’ufficiale giudiziario e la polizia alla porta per eseguire lo sfratto.
Gli inquilini resistenti e gli occupanti di case si stringono intorno e abbracciano il papà e i figli in questo momento di lutto e dolore.
Ma alziamo anche a gran voce un grido di rabbia affinché la morte terribile di questa mamma apra immediatamente un percorso di moratoria degli sfratti, requisizione di immobili privati e pubblici sfitti e in disuso, e abolizione dell’articolo 5 del Piano Casa. Non vogliamo trovarci mai più a scrivere un comunicato come questo, ma oggi non possiamo tacere davanti ad un episodio che ci riguarda da vicino: tanti di noi si riconoscono in questo lutto!
Le risorse per contrastare questo massacro sociale ci sono, ma continuano a non essere destinate a favore di quella parte della popolazione sempre crescente che sta subendo con più durezza gli effetti della crisi economica e per questo rivendichiamo l’immediato dirottamento di risorse pubbliche verso progetti di rifinanziamento all’edilizia pubblica e l’accesso alle graduatorie ERP anche per chi dichiara ISEE zero!
Non è possibile che la nostra città ammelette con indifferenza altre morti per sfratto e per povertà e ricordiamo a quanti chiamano “abusivi” chi è stato costretto ad occupare una casa per necessità che poco prima della lotta poteva avere lo stesso volto e lo stesso dolore della mamma che si è suicidata a Ponte Ronca.
Ci rivolgiamo agli abitanti di Bologna e del nostro territorio: basta paura, solitudine, vergogna e disperazione! Non soffrire da solo mentre aspetti l’arrivo dell’ufficiale giudiziario che ti sbatterà fuori casa insieme ai tuoi figli e a quel poco di averi che ti sono rimasti, ma unisciti alla lotta! Resistere agli sfratti è possibile e giusto, e con noi troverai tante altre persone che vivevano il tuo stesso problema ma che hanno trovato il coraggio di lottare insieme e dare battaglia per i propri diritti.
Rompi la solitudine e la disperazione e unisciti a noi! Mai più morti per sfratto nella nostra città!
Con tanta rabbia e determinazione oggi più di ieri rilanciamo per domani pomeriggio l’assemblea cittadina della lotta per il diritto all’abitare dalle 19h in via Fioravanti 27 presso l’ex-Telecom occupata per discutere insieme come andare avanti nella lotta per la moratorio degli sfratti e la fine degli sgomberi delle occupazioni abitative!
Assemblea occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log