Giovanni I., di Afragola, è l’ennesimo ristretto suicida in un carcere italiano. È accaduto a Napoli Poggioreale, dove il suicida era ristretto nel padiglione Roma. Difficile comprendere come si sia consumato il suicidio, visto che nessuna nota ufficiale è stata diramata dalla direzione della Casa circondariale. L’uomo aveva piccoli precedenti per furto di auto e stupefacenti.
A trovarlo morto, sarebbero stati i suoi colleghi di cella. Secondo fonti non ufficiali, per tentare di salvare l’uomo sarebbero intervenuti anche gli uomini della polizia penitenziaria, ma l’intervento sarebbe stato del tutto inutile. Purtroppo, con le criticità che l’affliggono, non si è riusciti ad evitare tempestivamente ciò che il detenuto ha posto in essere, probabilmente a causa delle inumane condizioni in cui si è costretti a vivere nella casa circondariale di Poggioreale, dove purtroppo ci sono più detenuti rispetto al numero consentito e talune volte le condizioni di sopravvivenza sono del lutto disumane, tenendo conto Poggioreale potrebbe ospitare poco più di 1500 detenuti.