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Cariche sugli studenti antifascisti al Campus universitario di Torino

Ancora una volta le forze dell’ordine manganellano gli studenti al Campus universitario di Torino.Venerdì scorso,  le FFOO in tenuta antisommossa hanno fatto irruzione nella main hall del campus

di Fabrizio Maffioletti da pressenza

Era già successo nel febbraio 2020

Lunedi 30 ottobre, sempre al Campus, prima nella main hall e poi in aula magna, si è tenuta un’assemblea pubblica per i fatti occorsi venerdì scorso. L’aula magna era gremita di studenti, presenti anche molti docenti, alcuni dei quali sono intervenuti al microfono.

Il FUAN ha indetto un evento in una delle aule del piano superiore della main hall. Da ciò che è emerso nell’assemblea, l’aula è stata da subito presidiata dagli agenti della Digos in borghese, quando alcuni studenti hanno chiesto di entrare, è stato loro impedito di farlo.

A quel punto hanno fatto irruzione gli agenti in tenuta antisommossa e ci sono stati momenti di tensione prima sulla balaustra prospiciente l’aula, successivamente fuori dal campus.

Da ciò che ci è stato riferito da fonte riservata il Rettore Geuna, interpellato dal Direttore del Campus Dansero, avrebbe negato l’accesso alle FFOO.

Due, in sostanza, i temi principali affrontati in assemblea. Il primo, per il quale sono intervenuti, a titolo personale, anche diversi studenti non facenti parte di organizzazioni studentesche, è stato il tema della sicurezza associato all’inopportunità dell’accesso al suolo universitario da parte delle FFOO. Che com’è successo anche in passato, non si sono fatti scrupolo di manganellare gli studenti, e come avvenne nel 2020, di operare in quel frangente degli arresti.

La governance universitaria è stata implacabilmente criticata, con parole in taluni casi estremamente taglienti, sebbene composte, anche da studenti non associati ai collettivi, che hanno rivendicato la possibilità di studiare in sicurezza all’interno delle sedi universitarie. E’ stata sottolineata la notevole pericolosità nelle tensioni verificatesi all’irruzione degli agenti della “celere”, che sono avvenute sulla balaustra della main hall, dove sussiste il concreto pericolo di cadere di sotto o giù dalle scale.

L’inopportunità della presenza del FUAN nell’Albo universitario delle organizzazioni studentesche: Il FUAN è stato estromesso dall’albo delle organizzazioni in quanto, com’è stato detto in assemblea, in continuità col fascismo, condizione anticostituzionale. Nel ricorso da loro richiesto, che avviene in altra commissione giudicante, è stato riammesso. Il Presidente dell’Albo universitario ha denunciato la mancanza di trasparenza di queste procedure, i verbali delle sedute giudicanti non possono essere divulgati. Ha inoltre dichiarato che chiederà che questi atti vengano resi pubblici per permettere a tutti di conoscere nel merito i motivi dell’esclusione e della riammissione nel ricorso.

Geuna è stato evocato in quasi tutti gli interventi e nonostante fosse stato invitato all’assemblea, non si è presentato. E’ stato sollecitato, laddove abbia effettivamente negato il consenso all’irruzione, a prendere una posizione inequivocabile e coerente, anche a sostegno degli studenti, stigmatizzando l’irruzione.

Gli studenti hanno anche denunciato il fatto che un paio di elementi del FUAN abbiano aggredito, mischiandosi con le FFOO, alcuni studenti durante le tensioni davanti all’aula.

E’ stato lanciato un appello per la costituzione di un organo/comitato antifascista all’interno dell’Università di Torino.

Il comunicato stampa del Coordinamento Antifascista Torino

Il filmato pubblicato dagli studenti

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