Cile: campagna internazionale per la liberazione dei prigionieri sovversivi
Una campagna internazionale per la liberazione dei prigionieri sovversivi cileni, in particolare di Marcelo Villarroel Sepulveda, che si deve sviluppare in vista del cinquantesimo anniversario del golpe militare contro il governo socialista di Allende dell’11 settembre 1973.
Per presentarla è stato negli studi di Radio Onda d’Urto Felipe, un compagno cileno ex prigioniero politico, sociologo, che ha ricordato l’aberrazione giuridica che colpisce Marcelo Villarroel: “sta scontando una condanna comminata da un tribunale militare che non ha alcuna imparzialità e per molti anni il Cile è stato criticato per il mantenimento di questa giurisdizione militare nei confronti dei civili. Come è possibile che esista l’ ingiustizia di una condanna militare a 50 anni dal golpe militare?I? Marcelo ha cominciato alla fine degli anni 80 militando in una organizzazione di guerriglia urbana marxista-leninista, poi verso la fine degli anni 90 sviluppa un pensiero anarchico. Noi non chiediamo -aggiunge Felipe – che si abbia simpatia per le idee o le cause per cui si trova in prigione, ma chiediamo un pronunciamento di carattere umanitario contro questa aberrazione giuridica che non ci sarebbe in alcun altro paese occidentale.”
Felipe ha poi ricostruito la rivolta sociale del 2019 caratterizzata da organizzazioni sociali di base, assemblee comunitarie di quartiere e ripercorso i processi politici che hanno portato all’elezione del presidente di sinistra Boric, poi alla bocciatura referendaria della bozza di nuova costituzione e alla vittoria delle destre nelle elezioni per rinnovare l’ assemblea costituente. Infine spiega come si preparano i movimenti e le organizzazioni sociali autonome, di base, insurrezionali al 50esimo anniversario del golpe di Pinochet Ascolta o scarica
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