”Un detenuto definitivo di 64, A.P., si e’ tolto la vita, mediante impiccamento, nella sua cella del carcere di S. Angelo dei Lombardi”, in provincia di Avellino.
A darne notizia e’ la segreteria generale del Sappe, sottolineando come ”anche questo carcere, come altri, non e’ purtroppo immune da tragedie e criticita”’. Un evento che per il Sappe e’ ”sintomatico di come purtroppo ci sia ancora molto, moltissimo da fare per il sistema carcere. A cominciare proprio dal carcere di S. Angelo dei Lombardi, rispetto al quale vi sono molte incertezze ed approssimazioni”. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, ”le contraddizioni dell’Amministrazione Penitenziaria retta da Giovanni Tamburino sono talmente evidenti che non sappiamo cosa aspetti il Guardasigilli Annamaria Cancellieri ad avvicendarlo dalla guida del Dap”.
Il Sappe sottolinea come ”per l’apertura ed il funzionamento del carcere di S. Angelo dei Lombardi sono state depauperate le carceri calabresi da decine di poliziotti mandati a fare li’ servizio. E questo nonostante i penitenziari calabri soffrono di una grave carenza organica di Baschi Azzurri ed e’ in atto un piano di mobilita’ a domanda del Personale che aspira ad essere trasferito in quella sede”. ”Cosi’ facendo -conclude Capece- il Dap di Tamburino scontenta coloro che, da anni in servizio in carceri del Nord, aspirano ad essere trasferiti a S. Angelo dei Lombardi e contestualmente aggrava la gia’ precaria situazione penitenziaria calabrese. Servono urgenti determinazioni, che auspichiamo verranno adottate con sollecitudine dal ministro della Giustizia”.
fonte: La Repubblica
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