Il Dossier Viminale 2023 sull’attività del Ministero dell’Interno, diffuso a Ferragosto e aggiornato ai primi sette mesi dell’anno, contiene dati eterogenei, alcuni dei quali di notevole interesse. Tra gli altri, quelli dei delitti denunciati: 1.228.454 a fronte dei 1.299.350 dello stesso periodo del 2022, con una diminuzione del 5,46% (e un aumento solo delle rapine e dei furti).
È stato diffuso a Ferragosto, come di consueto, il Dossier Viminale 2023 sull’attività del Ministero dell’Interno aggiornati ai primi sette mesi dell’anno. Si tratta di una serie di dati eterogenei, alcuni dei quali di notevole interesse.
Ci sono, anzitutto, i numeri della Polizia di Stato: 92.932 operatori dei ruoli ordinari (a fronte di un organico di 103.654) e 5.585 operatori dei ruoli tecnici (rispetto ai 5.810 previsti), con una scopertura del 10%. È previsto, nell’anno in corso, un potenziamento del comparto Sicurezza con l’assunzione di 6mila unità senza specificare, però, quante per la Polizia di Stato, per l’Arma dei Carabinieri (che presenta una scopertura del 2,4%) e della Guardia di Finanza (la cui scopertura è dell’ 8,4%). Particolarmente significativa è la carenza di personale della Polizia penitenziaria, che consta di una forza effettiva di 36.703 operatori a fronte dei 42.937 previsti (con un buco del 14,5%).
Nei primi sette mesi del 2023, i delitti denunciati sono diminuiti del 5,46%, passando dai 1.299.350 dello stesso periodo del 2022 a 1.228.454. Sono, peraltro, aumentate le rapine (passate, complessivamente, da 14.979 a 15.486) e i furti (aumentati a 554.975 rispetto ai 539.929 del 2022). Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono diminuite da 490.097 a 434.940 e così quelle arrestate (scese da 90.451 a 86.543). Oltre 33mila operatori di polizia e 5mila tra agenti della polizia locale, delle Asl e degli ispettorati del lavoro sono stati impiegati in servizi straordinari (modalità “Alto Impatto”) presso le stazioni ferroviarie e zone limitrofe, in quelle della c.d. movida e nelle piazze di spaccio (in particolare di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze e Bologna) con un bilancio complessivo di 696 persone arrestate, 3.882 denunciate in stato di libertà per reati vari, 776 lavoratori in nero individuati nei 7.448 esercizi pubblici controllati, oltre alla espulsione di 793 stranieri, molte delle quali, peraltro, rimaste sulla carta.
Si continua a parlare di incentivare i rimpatri degli stranieri irregolari sul territorio nazionale.
Nel Dossier si fornisce anche il dato dei rimpatri: 2.561 rimpatriati rispetto ai 2.000 dello stesso periodo del 2022 (mentre nell’intero 2021 erano stati 4.321 e, nell’intero 2020, 4.408).
Questo il link al dossier:
https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2023-08/dossier_viminale_ferragosto_2023.pdf
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