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Firenze. Lunedì manifestazione contro gli "abusi in divisa"

LUNEDÌ 1 LUGLIO ORE 17.30 PIAZZA SAN LORENZO. MANIFESTAZIONE CONTRO GLI ABUSI IN DIVISA!

A qualche giorno dalla denuncia dell’aggressione alla Stazione, fatta da Ornella De Zordo in Consiglio Comunale, i fatti sono ancora più chiari. Per ammissione stessa del Comune la sera di giovedì 13 giugno era in corso un’operazione antiabusivismo del Nucleo antidegrado di Polizia Municipale di Firenze. Come questa operazione si sia compiuta è ormai tristemente noto. Così come appare sempre più chiaro che, da varie testimonianze ed avvenimenti accaduti, questa è la modalità “normale” di un nucleo speciale all’interno dei vigili, che gode di una sua impunità e che risponde direttamente al comandante Manzione ed al Sindaco Renzi. La responsabilità politica di quanto accaduto ricade su chi, in nome della lotta al degrado, nella città di Firenze, la città che ha vietato anche i lavavetri, ha permesso e continua a permettere che possano agire “corpi speciali” dedicati quasi esclusivamente alla caccia all’immigrato, le cui pratiche sono inevitabilmente violente e repressive.
Il deputato Pd e capogruppo in Consiglio Comunale Bonifazi (ma i doppi incarichi?), dice che i toni usati da Firenze Antifascista non fanno bene alla città e delegittimano le istituzioni; quello che non fa bene alla città, dove l’anno scorso un fascista ha sparato nei mercati rionali ai venditori ambulanti, è la retorica della lotta al degrado, gli allarmi sicurezza, l’uso dei corpi speciali per contrastare fenomeni sociali. E se si deve fare chiarezza, come detto dall’assessore Saccardi, bene: si inizino a visionare le telecamere della stazione a disposizione del Comune; e poi, ci saranno degli ordini di servizio, magari anche un verbale dell’intervento? Chi e perché aveva deciso di effettuare quell’operazione, chi erano i due anziani che guidavano la squadra… Vogliono nuovi elementi e nuovi testimoni? Anche quelli ci sono! Basterebbe chiedere conto alla GEST – l’azienda che gestisce la tramvia – per sapere chi fosse in servizio quella sera e cosa ha visto e se anche i loro controllori, così come avviene in ATAF, vengono affiancati alle forze di polizia per determinate operazioni di controllo o rastrellamento che dir si voglia.
Tante sono le domande cui il Comune potrebbe rispondere per fare chiarezza, tante le domande che i giornalisti potrebbero porre all’amministrazione, se solo vi fosse l’interesse reale a fare chiarezza, invece di inseguire un ragazzo che ha avuto solo il coraggio di denunciare quanto aveva visto.
E a chi si stupisce vogliamo ricordare quanti italiani o immigrati, sono usciti senza vita dalle carceri, dalle celle di sicurezza delle caserme e delle questure o a causa di pestaggi subiti per strada: Lonzi, Aldrovandi, Cucchi e Uva per fare alcuni esempi tristemente noti, Youssef Ahmed Sauri e Rhimi Bassem per ricordare i due ragazzi morti nelle celle di sicurezza della Questura di Firenze.
Lunedì 1 luglio manifesteremo dal Mercato di San Lorenzo fin sotto le finestre del Comune in Piazza della Signoria; la Firenze Antifascista, insieme alle comunità di immigrati ai movimenti cittadini, agli studenti, sarà in piazza contro gli abusi in divisa e in solidarietà con le vittime della violenza poliziesca, per rompere il silenzio che circonda le storie di chi subisce le violenze e gli abusi in divisa.
Sciogliere il reparto antidegrado della Polizia Municipale di Firenze!
BASTA ABUSI IN DIVISA!
Firenze Antifascista