Firenze: Tre denunciati per la giornata di lotta contro il Jobs Act
- marzo 25, 2015
- in lotte sociali, misure repressive
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Pubblichiamo il comunicato dell’Assemblea No Jobs Act di Firenze contro le denunce a 3 compagni per la giornata di lotta contro l’approvazione della riforma del mercato del lavoro dello scorso 3 dicembre. Queste ultime denunce, a Firenze, si inseriscono in un contesto di repressione del dissenso e delle lotte sociali su tutti i fronti.
“Non si può dire che il clima repressivo a Firenze sia leggero: nel giro di pochi giorni abbiamo assistito alle minacce di sgombero dello spazio sociale ‘La Polveriera’, allo sgombero di due occupazioni abitative, alle manganellate in piazza sui militanti del Movimento di Lotta per la Casa, alle denunce indirizzate ai militanti del comitato di quartiere ‘Coverciano Antifascista’ e all’irruzione della polizia nel centro sociale ‘La Riottosa’ “, scrivono i collettivi universitari nell’ambito dell’appello “Chi zittisce chi?” che abbiamo condiviso e che contribuiamo a diffondere contro la criminalizzazione del dissenso all’Università scatenatasi dopo la contestazione all’ex magistrato Caselli.
Comunicato assemblea No Jobs Act Firenze
Il 3 dicembre scorso, giorno del voto al senato del Jobs Act, abbiamo manifestato sotto la sede del PD in via Forlanini, contro l’ennesimo attacco ai lavoratori.
In seguito a quella giornata la cosiddetta “riforma del lavoro” è stata approvata mentre tre compagni sono stati denunciati accusati di aver acceso dei fumogeni e lanciato qualche petardo durante quella manifestazione.
Questa è la risposta dello Stato a chi lotta nelle strade e sui posti di lavoro, decidendo di non delegare e non abbassare la testa di fronte ai ricatti e alla repressione che il governo Renzi, in linea con i precedenti, sta portando avanti.
SOLIDARIETA’ CON I COMPAGNI DENUNCIATI!
Assemblea No Jobs Act – Firenze
Segue il comunicato di solidarietà del CAU – Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli
Vi ricordate il 3 dicembre? Magari potrà sembrare una vita fa, ma noi sentiamo ancora la stessa rabbia che ci portò a scendere in piazza appena saputo del voto, ad occupare l’università, a cacciare #Ichino il giorno dopo…
Era il giorno in cui al #Senato hanno votato il #JobsAct. In molte città da Napoli a Firenze, passando per Massa, Roma, Livorno, Pisa, Milano, Torino ci mobilitammo arrivando a segnalare con determinazione i responsabili: dal PD a Confindustria.
Ebbene è notizia di qualche ora fa che a Firenze 3 studenti, compagni, ragazzi come noi che in quel giorno erano così arrabbiati da non riuscire a starsene a casa a guardare in diretta tv chi con un voto continuava a distruggere il nostro futuro, sono stati DENUNCIATI per aver acceso dei fumogeni durante la manifestazione del 3 dicembre…
Fumogeni che, chiariamoci, non è che hanno fatto male a qualcuno. Ma probabilmente vanno sanzionati per far capire che in questo Paese possiamo protestare, certo, ma senza fare troppo casino…Non sia mai che qualcuno cominci a prenderci in simpatia, ad organizzarsi con noi e a mettere in discussione davvero la parola di chi attualmente ci comanda.
Invece noi vogliamo continuare a dire che non ci imbrogliano con ‘sta storia delle assunzioni che aumentano con il Jobs Act: continueremo a dire che il contratto a tutele crescenti, l’abolizione dell’art 18, l’ideologia della “flessibilità”, ci fanno schifo e continueremo a combatterle, perchè nessuno lo farà al posto nostro!
Se la normalità è farsi distruggere il futuro e restare indifferenti…allora #JESOPAZZO!
UNITI E INFLESSIBILI CONTRO IL JOBS ACT!
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI DI FIRENZE!
Cau – Collettivo Autorganizzato Universitario Napoli