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Gino Libero! Free All Antifas

Gino, compagno antifà è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo. Lo accusano di essere coinvolto nei fatti avvenuti a Budapest nel febbraio 2023, in occasione delle proteste antifasciste che si contrapponevano alla cosiddetta “Giornata dell’Onore” neonazista.

gino libero

“Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

A richiedere la sua estradizione sono le autorità ungheresi, che lo accusano di essere coinvolto nei fatti avvenuti a Budapest nel febbraio 2023, in occasione delle proteste antifasciste che si contrapponevano alla cosiddetta “Giornata dell’Onore” neonazista.

Attualmente si trova detenuto nel carcere di Fresnes ed è in attesa della decisione del giudice francese sulla sua estradizione.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Gino e invitiamo tutti a mobilitarsi per impedire che un altro compagno antifascista finisca nelle mani di Orban.

Nessuna estradizione verso l’Ungheria!

Gino libero! Free all antifas!

I suoi compagni e compagne”

DICHIARAZIONE DI ILARIA SALIS

“Gino libero, no all’estradizione! Ho appreso, con grande preoccupazione, che la settimana scorsa è stato arrestato in Francia il mio amico e compagno Gino.

A quanto pare, è l’Ungheria di Orban a richiedere la sua estradizione, accusando pure lui di essere coinvolto in fatti avvenuti a margine delle contro-manifestazioni antifasciste alla “Giornata dell’Onore” neonazista a Budapest, in quel famigerato febbraio del 2023, quando anche io fui arrestata.

Gino è arrivato in Italia quando aveva tre anni, dove ha avuto residenza regolare e continuativa per più di vent’anni. Eppure, per colpa del razzismo sistemico del nostro paese, gli è stata negata la cittadinanza, con il pretesto di alcune segnalazioni di polizia per il suo generoso impegno come attivista nei movimenti.

Gino per me è un compagno, un amico e un fratello. Tuttavia, la solidarietà non è solo una questione umana e personale, ma anche e soprattutto politica. Ancora una volta il tiranno Orban prova a calpestare i valori dell’antifascismo e dello stato di diritto.

La mia vicenda dimostra chiaramente che, per Gino e per tutti gli antifascisti, in Ungheria non è possibile aspettarsi né un processo giusto né una detenzione che rispetti i diritti fondamentali.

Auspico che la stessa energia collettiva che è stata in grado di liberarmi e riportarmi a casa possa incidere sulla realtà anche questa volta”.

Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo. A richiedere la sua estradizione sono le autorità ungheresi, che lo accusano di essere coinvolto nei fatti avvenuti a Budapest nel febbraio 2023, in occasione delle proteste antifasciste che si contrapponevano alla cosiddetta “Giornata dell’Onore” neonazista. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Fresnes ed è in attesa della decisione del giudice francese sulla sua estradizione.Mercoledi ci sara’ l’udienza di convalida dell’arresto.

Radio Onda d’Urto ha sentito l’avvocato Eugenio Losco che sta seguendo la vicenda giudiziaria legata ai fatti di Budapest Ascolta o scarica

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