La decisione del governo italiano di collaborare con l’Albania per la gestione dei migranti si inserisce in un processo di esternalizzazione delle frontiere, oltre che di chiusura delle frontiere, che da decenni va avanti concorrendo a una vera e propria guerra contro i migranti.
Nel 2015 vengono creati gli hotspot implicando una divisione tra migrante economico e richiedente asilo, inoltre, l’istituzione dei cosiddetti paesi sicuri restringe il campo per la possibilità di vedere accettata la richiesta di asilo. Nonostante i decreti legge dovrebbero funzionare soltanto in casi di necessità e urgenza, vengono applicati lo stesso in barba a strumenti di garanzia evidentemente fallimentari e senza alcun peso politico.
Anche in altre recenti occasioni, dal ddl sicurezza al premierato, possiamo individuare il medesimo modus operandi del governo Meloni che costruisce provvedimenti ad hoc per alimentare una propaganda atta a consolidare consenso tramite decreti che costituiscono la punta di diamante di un terreno costruito in anni di politiche di governi cosiddetti progressisti.
Radio Blackout ne ha parlato con Alessandra Algostino Ascolta o Scarica
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