Nuova violenza della polizia in Grecia. A 14 anni dall’omicidio di Alexis, in coma un 16enne a Salonicco
In Grecia nuova violenza poliziesca. A Salonicco un ragazzino rom di 16 anni lotta tra la vita e la morte dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile sparato dalla polizia durante un inseguimento. Il giovane è stato colpito da un agente, che si trovava alle sue spalle, per non avere pagato 20 euro di benzina a un distributore. Il poliziotto oggi compare in tribunale con l’accusa di omicidio volontario. Alcune migliaia di persone si sono ritrovate lunedì sera fuori dall’ospedale: il presidio è stato caricato dalla polizia, con duri scontri andati avanti fino a tarda serata.
Dalla Grecia per Radio Onda d’Urto la cronaca con Tonia Tzitoviz, compagna e giornalista del quotidiano di sinistra “Epoca”. Ascolta o scarica.
Martedì 6 dicembre sono indette manifestazioni in tutta la Grecia, sia con la comunità rom – l’anno scorso un altro ragazzo era stato ucciso nel sobborgo ateniese di Perama, sempre durante un inseguimento della polizia – sia con i movimenti, per legare questa violenza poliziesca ai fatti di 15 anni fa: nel dicembre 2008 ci fu infatti l’uccisione del 15enne Alexandros Grigoropoulos, ammazzato dalla polizia greca nel quartiere ateniese di Exarchia. Un omicidio che provocò settimane di rivolta in tutto il Paese.Fuori dai Tribunali di Salonicco, una feroce batosta, a pugni e calci, del padre del 16enne, che esultava dopo essere stato colpito dalla divisa killer. Eccitati dal regalo di 600 euro come ricompensa per le esecuzioni dei minori, gli assassini in divisa sono scoppiati sul padre del bambino che volevano uccidere.
il video delle proteste di Exarchia:
Sul portale AlterThess è possibile vedere video e foto delle manifestazioni.