Una volta arrivata nell’appartamento dove viene ospitata Ilaria Salis ha indossato il braccialetto elettronico che viene messo alle persone in libertà vigilata per verificare che non violino le imposizioni.
“Finalmente possiamo riabbracciare Ilaria“, sono state le parole del padre Roberto Salis. “Speriamo che questa sia una tappa temporanea, prima di vederla di ritorno in Italia“.
Domani è prevista la terza udienza del processo a suo carico. La Procura ha chiesto per lei 11 anni di carcere, e ne rischia fino a 24: il suo, soprattutto dopo che la famiglia aveva denunciato le condizioni disumane in cui si trovava detenuta a Budapest, è diventato un vero e proprio caso politico internazionale.
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