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India: E’ morto il professore dell’Università di Delhi G.N. Saibaba, colpevole di “simpatie maoiste”

India: liberato in marzo dopo una lunga prigionia (circa dieci anni), il professore G.N. Saibaba, prigioniero politico e di coscienza, è deceduto all’età di 57 anni. Le sue condizioni di salute erano andate sempre più peggiorando nel corso della detenzione.

di Gianni Sartori

Nella serata del 12 ottobre è deceduto, all’età di 57 anni, il professor G.N. Saibaba.

Sospettato di legami con il movimento maoista, era rimasto incarcerato per circa dieci anni. Per venir liberato soltanto nel marzo di quest’anno dopo che il tribunale di Nagpur dell’Alta Corte di Bombay lo aveva assolto dalle accuse di presunti legami con i maoisti. Annullando quindi la precedente condanna all’ergastolo. In sostanza il tribunale aveva considerato come “non adeguata” l’applicazione della UAPA (Legge sulla prevenzione delle attività illegali) nei confronti del docente da parte dello Stato. Infatti il materiale confiscato (riviste, materiale propagandistico e informatico..) al massimo poteva dimostrare che Saibaba era un semplice simpatizzante, ma non un attivo militante maoista.

Una decina di giorni fa, per l’ulteriore aggravarsi delle sue condizioni di salute, veniva ricoverato presso L’Istituto di scienze mediche di Nizam a Hyderabad. Stando alle prime informazioni, la morte sarebbe sopravvenuta per complicazioni a seguito di un intervento chirurgico.

In prigione dal 2017 (dopo una condanna inflitta dal tribunale del distretto di Gadchiroli, Stato di Maharashtra), in precedenza era già stato arrestato e detenuto dal 2014 al 2016 (uscito su cauzione in attesa del processo).

Durante la detenzione le sue condizioni di salute erano peggiorate anche per la mancanza di cure adeguate.Tanto da venir classificato come handicappato fisico al 90% (si muoveva con una sedia a rotelle). Inoltre aveva contratto almeno due volte il Covid-19 e gli erano state diagnosticate alcune gravi patologie.

 

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