Io, Chucky Vecchiolla vittima di repressione
- gennaio 31, 2014
- in 15 ottobre, emergenza, misure repressive, testimonianze
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Pubblichiamo la seconda parte della lettera di Chucky Vecchiolla, imputato per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma
Prima di entrare nel vivo della seconda parte del comunicato, voglio fare alcune premesse…
Ci sono alcune leggi vigenti in Italia che vietano di parlare contro lo Stato, il Presidente della Repubblica, le Istituzioni, l’Ordine Giudiziario e le Forze Armate, pena: accusa di vilipendio e punito con multe e carcere. Riguardo tali leggi, io ritengo che siano nettamente in contrasto con il Diritto di Parola e Espressione Sanciti dalla Costituzione Italiana scritta con il sangue dei Partigiani, e dalle Costituzioni di tutti quegli Stati che si ritengono civili e democratici.Voglio fare una distinzione per quanto riguarda le forze armate: ci sono forze dell’ordine e forze del disordine. Gli appartenenti alle forze armate, nella loro vita privata posso essere anche delle bravissime persone non lo metto in dubbio, ma quando indossano la divisa il loro senso dell’obbedienza supera spesso il senso di giustizia. Ci sono alcuni appartenenti alle forze armate che commettono abuso di potere. Con questo non voglio assolutamente categorizzare, non mi è mai piaciuto fare di tutta un’erba un fascio. Riporto una discussione avvenuta con un carabiniere che prestava servizio all’interno del cantiere in Val di Susa. Quando gli chiesi il perchè si prestava a quello schifo, lui mi fece vedere la mano con la fedina nunziale al dito, io capii le sue ragioni, ma ugualmente non lo giustifico e gli risposi: “c’è lavoro e lavoro”. E’ anche vero che molti non sono spinti dalla disoccupazione…
In questo comunicato non pronuncerò la parola Stato, preferisco chiamarlo con il suo vero nome: Regime!
Di seguito riporto soltanto alcune storie di Repressione e Violenze di Regime.
Inizio la seconda parte del comunicato presentando alla vostra attenzione la storia di 11 Anarchici. La storia risale al 4 novembre del 2009, il giorno in cui il Regime Italiano dedica alle forze armate. La storia si svolge a Torino, a parer mio, posto del tutto inappropiato per celebrare certe ricorrenze, in quanto, sia il Capoluogo Piemontese che una vasta zona della provincia di Torino sono letteralmente invase da Truppe di Occupazione. In quel giorno dopo che alcuni plotoni hanno sfilato attraversando via Po, si sono riuniti in una Piazza Castello blindatissima. In Piazza Castello una bandiera tricolore viene incendiata in segno di protesta e alcuni Anarchici riuscirono a ricordare i massacri che ieri come oggi vengono fatti sventolando il tricolore. Ricordo che vengono spesi miliardi di euro in spese militari dedicate a missioni estere che personalmente non le definisco missioni di Pace (forse sarò anticonformista ma per me la parola Pace ha ben altri significati). Per aver disturbato i loro festeggiamenti 11 Fratelli Anarchici sono stati messi sotto processo con l’accusa di vilipendio alle forze armate. Per ciò che accadde quel giorno non posso che essere complice e solidale con loro.
Un’altra storia che voglio riportare alla vostra attenzione è quella di tre Antifascisti che nella notte del 28 aprile 2009 stavano facendo una scritta sul muro contro l’apertura di una nuova sede di casapound a Reggio Emilia. Riporto qui di seguito quasi integralmente la testimonianza di uno dei ragazzi vittima quel giorno insieme agli altri due suoi compagni di Abuso di potere allo stato puro. La lettera che ha scritto nel quale spiega l’accaduto si intitola: “Ci sparano addosso…e cercano di passare per vittime”. […]
Succede tutto in pochissimi istanti! Siamo intenti nella scritta quando nel buio spuntano improvvisamente due individui travisati, colletto della giacca alzato e berretto abbassato sul viso, ma soprattutto pistole alla mano! Chi sono questi individui che brandiscono le pistole puntandole contro di noi? Non abbiamo tempo di pensarci nè tantomeno l’intenzione di scoprirlo a nostre spese. Saliamo all’interno della mia macchina. Mi metto al volante, tento di mettere in moto e di inserire la marcia, ma questa non si innesta. A quel punto sentiamo un colpo e vediamo un lampo. È’ uno sparo! E’ una pallottola diretta a noi che fortunatamente va a colpire la ruota anteriore. […] Nel frattempo uno dei miei compagni riconosce uno dei nostri aggressori, è un agente della DIGOS di Reggio Emilia. […] Non passa un secondo che ci fanno sdraiare faccia a terra e mani incrociate dietro la schiena, ci caricano su una volante, mani appoggiate al vetro. Ci portano in Questura. Non ci informano né di cosa siamo accusati né che abbiamo il diritto a fare una telefonata! Anzi ci intimano di tacere! […] Mi fanno “accomodare” in una stanza dove due agenti semplici mi costringono a denudarmi completamente e senza troppi complimenti mi fanno piegare per vedere se nascondo qualcosa nei miei più remoti anfratti. […]. Durante la notte non c’è possibilità di fare chiamate per informare amici o genitori su cosa ci è accaduto e su dove ci troviamo. Ci vengono requisiti tutti gli oggetti personali. […] Conclusa la perquisizione vengo riportato in Questura per l’identificazione e la schedatura. E finalmente sono rilasciato. […] Oggi a distanza di quattro anni da quella notte in cui siamo stati “sequestrati” in una questura, privati dei diritti che spettano anche a chi abbia commesso un reato e sottoposti a un “trattamento” palesemente ingiustificato e degradante mi vedo denunciato per lesioni dall’agente della DIGOS Fabio Corradi, proprio quello che sparò verso di noi, colpendo per fortuna solo la mia macchina! Oltre al danno la beffa! Il 19 febbraio 2013 dovrò infatti presentarmi in tribunale perché questo agente che per poco non mi ammazzava si è tirato sulla gamba la portiera della mia auto. È proprio il caso di dirlo non solo ci sparano addosso…ma vogliono passare anche per vittime! […] Memore di quanto avvenuto il 29 ottobre 2008 a una Manifestazione degli Studenti in Piazza Navona a Roma, mi chiedo se quei 2 agenti della digos avessero trovato 3 appartenenti di casa pound a fare una scritta contro un Centro Sociale, avessero ricevuto lo stesso trattamento riservato ai 3 Antifascisti ???
Ho voluto riportare questa storia perchè oltra ad essere un Atto di Violenza e di Repressione è un Abuso di potere, tali Abusi di potere, in varie forme, da parte di alcuni appartenenti alle forze armate vengono compiuti in Italia frequentemente a danno di Comunisti, Anarchici, Ambientalisti, Studenti (di sx), lavoratori, appartenenti ai vari Movimenti e verso coloro che denunciano pubblicamente Abusi e Sopprusi di Regime.
Riporto di seguito un’altra storia di Abuso di pistola che mi riguarda personalmente:
Nell’aprile del 2008 durante una Manifestazione contro l’apertura della discarica di Pustarza ( menzionata nella prima parte del comunicato), mi avvicinai al capo della digos di Avellino, Francesco Cutolo, ero a volto scoperto, senza nessun oggetto tra le mani e con pacifiche intenzioni, per chiederli la restituzione di una videocassetta nella quale vi erano immortalati tutti i miei concittadini che avevano partecipato quella mattina al blocco della SS90 delle Puglie ad Ariano Irpino. Mentre mi stavo avvicinando a lui, all’improvviso uscì la pistola e me la puntò al volto dicendomi: “fermati o ti sparo”. Io a quel punto alzai le mani e mi allontanai. Successivamente sono stato accusato di sequestro di persona perchè il Cutolo rinchiusosi da solo in un viale chiuso, del quale aveva le chiavi, vi rimase li dentro per circa due ore, al solo scopo di esasperare la situazione.
Attualmente sono sotto processo per sequestro di persona e altri capi di imputazioni di contorno.
Voglio soffermarmi sul processo scaturito dopo la rivolta del 15 ottobre 2011. In quella giornata di indignazione internazionale, in molti Paesi si sono svolte Manifestazioni contro l’Austerity; Austerity che è scaturita in seguito a una crisi creata a tavolino
“La libertà, come tutti sappiamo, non fiorisce in un paese che sta sempre sul piede di guerra, o che si prepara a combattere. Una crisi permanente giustifica il controllo su tutto e su tutti, da parte del governo centrale.” (Aldous Huxley)
In quel giorno sono avvenuti degli scontri che non starò qui a commentare perchè voglio rivolgere la mia attenzione al ciò che ne è seguito dopo…
Apro soltanto una parentesi lasciando ogni commento e rifflessione a voi, riportando una intervista dell’allora ministro degli Interni negli anni 1976-’78, Franceso Cossiga: […] «Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno». «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…». Riguardo gli universitari: «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città». «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri». «Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano». In un’altra dichiarazione Cossiga dice: “Per il consenso serve la paura”[…] “Un’efficace politica dell’ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti” […] “l’ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita”. “La gente deve odiare i manifestanti”. Una situazione che farebbe crescere fra la gente “la paura dei manifestanti e con la paura l’odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft, o da qualche redazione che li sorregge”.
Oltre gli scontri, la Manifestazione del 15 ottobre 2011 ha portato a processo 25 Manifestanti di cui 18 rinviati a giudizio e 7 prosciolti. Alcune condanne già sono state inflitte, altre già scritte verranno inflitte.
Voglio riportare il caso di 5 Compagni di Teramo a cui già sono state inflitte delle condanne per il reato di devastazione e saccheggio. Tale reato fa parte del Codice Rocco del 1930, introdotto in Italia sotto il regime fascista, e che da 84 anni viene usato a scopo repressivo. Di questi 5 Compagni, uno, Davide Rosci, si trova attualmente in carcere, il quale, oramai è diventato un pacco postale da spedire qua e la tra le varie carceri italiane ( motivo di tale accanimento nei suoi confronti, è perchè non si è mai piegato). Altri 4 Compagni si trovano attualmente confinati ai domiciliari, tra cui Mauro Gentile anch’esso vittima di accanimento giudiziario perchè non ha mai smesso di lottare.
Oltre la condanna penale, sono state inflitte pene pecuniarie di 30.000 euro circa ciascuno riguardanti il Ministero della Difesa più 30.000 euro ciascuno riguardanti i presunti danni subiti al carabiniere Tartaglione. Per quanto riguarda il Ministero della Difesa posso anche comprendere il risarcimento in quanto si sia sentito offeso che centinaia di Manifestanti si siano schierati a difesa della piazza e di moltissimi manifestanti inermi, ma per quanto riguarda i presunti danni subiti al carabiniere Tartaglione, credo che siano un pò esagerati. 50-70 euro, tra pumate, acqua ossiggenata e cerotti penso che sareberro bastati; poi per quanto riguarda i presunti danni e traumi psicologici che ha riportato (leggendo le sue dichiarazioni e testimonianze) credo che pochi migliaia di euro siano più che sufficienti.
Invito i Compagni Teramani a considerare come appropriazione indebita e furto, ogni sequestro di proprietà immobile e altro, e ogni sequestro del quinto dello stipendio.
Un’altra accusa a carico di alcuni di noi Manifestanti è quella di tentato omicidio, accusa del tutto assurda e creata ad hoc per alimentare paura e farci criminalizzare ulteriormente da parte dei media di Regime di disinformazione. Respingiamo con forza questa Infamante accusa. Noi non siamo assassini… Nessuno nella Piazza voleva la morte del carabiniere del blindato poi dato alle fiamme, fiamme divampate dopo che Tartaglione era uscito dal mezzo. Sappiamo bene cosa succederebbe in caso in cui un appartenente delle forze dell’ordine (o disordine) perdesse la vita in una Manifestazione. L’unico che ne ricaverebbe qualcosa sarebbe il Regime, il quale per difendere i propri interessi non esiterebbe un attimo a sacrificare la vita dei suoi servitori. Il Regime avrà sulla sua coscienza(ammesso che ne abbia una) i militari tragicamente uccisi nelle missioni estere.
Molte altre accuse sono soltanto da contorno, giusto per mettere il quadro in una bella cornice, queste accuse sono solite usarle in moltissime Manifestazioni al di la se vengano compiute o meno.
Voglio denunciare pubblicamente irregolarità processuali nel processo del 15 ottobre 2011.
C’è una strana sintonia tra accusa e giudici… La maggior parte delle eccezzioni e altro presentati dagli avvocati della difesa vengono respinti mentre moltissime dell’accusa vengono accolte… La calendarizzazione delle udienze non garantisce agli avvocati della difesa una adeguata difesa degli imputati…Le aule non sono adeguate a svolgere un processo politico e sociale che riguarda molti imputati… QUESTO NON E’ ASSOLUTAMENTE UN PROCESSO EQUO.
APPELLANDOMI ALL’ARTICOLO 10 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO (Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta) FACCIO PUBBLICAMENTE APPELLO ALLA MAGISTRATURA ITALIANA DI INTERVENIRE NEL PROCESSO IN CORSO CONTRO TUTTI GLI IMPUTATI DEL 15 OTTOBRE AFFINCHE’ VENGA GARANTITO UN EQUO PROCESSO.
I media nazionali di disinformazione, autorità e istituzioni eloggiano e appoggiano i ribelli libici e siriani, colpevoli a parer mio di gravi crimini commessi verso i loro nemici e verso moltissimi civili innocenti, usando qualsisai sorta di armi. E poi condannano Giuste Proteste Popolari che avvengono in Italia, attuando atti di disinformazione; nel caso venga riportato qualche danno a cose o venga lanciata qualche pietra subito gridano alla violenza. Questa è pura ipocrisia! Ciò che segue a moltissime manifestazioni anche ove non accadano incidenti, sono soltanto accanimenti repressivi da parte di questure e procure verso Manifestanti che esprimono un Dissenso Popolare.
“L’azione dei media è quella di far accadere le cose piuttosto che di darne conoscenza”. (Marshall McLuhan)
“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”. (Malcolm X)
Sentendo spesso nominare dai media di disinformazione la parola violenza, mi sono soffermato a meditare su questa parola e quali altri significati può avere…
– Portare un Popolo sull’orlo della Povertà, svendendolo agli interessi di lobbisti e banchieri… è un atto di violenza!
– Portare dei Cittadini che per via di una crisi manovrata hanno perso tutto, sull’orlo del suicidio (omicidi di regime)… è un atto di violenza!
– Sfrattare e mandare per strada intere famiglie… è un atto di violenza!
– Reprimere con la forza delle Giuste Proteste Popolari… è un atto di violenza!
– Insinuare la paura (terrorismo psicologico) in una Popolazione, tramite i media di disinformazione, la crisi economica, denunce e arresti… è un atto di violenza!
Vi invito a trovare altri significati di ciò che può essere considerato violenza…
“Lo strumento basilare per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole.Se controlli il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole”. (Philip K. Dick)
E’ doveroso ricordare le Violenze e Abusi commessi verso i nostri Fratelli Africani nei lagher italiani che loro chiamano cie, dove vengono negati i più principali Diritti Umani e vengono commessi dei veri e propri crimini.
Nella prima parte del comunicato avevo preannunciato che mi sarei soffermato sulla questione TAV ma già mi sono allungato in altre questioni e sarebbe molto riduttivo parlarne in questo comunicato. La TAV deve avere un’attenzione speciale da parte di Tutti.
In questo comunicato mi limito, in quanto NOTAV, a respingere con forza le accuse create ad hoc nei confronti dei NOTAV, in particolare le False accuse ad hoc, Repressive e Infamanti di terrororismo
LIBERTA’ PER MATTIA CLAUDIO CHIARA E NICO
PENSO CHE NEL LOTTARE SOLTANTO CONTRO UN REGIME O CONTRO LE SUE LEGGI INGIUSTE SIA DISPERSIVO E NON PORTERA’ AL RISOLVERE MOLTISSIMI PROBLEMI.
IL NEMICO NUMERO 1 CHE DOBBIAMO COMBATTERE E’ IL SISTEMA, IL NUOVO GOVERNO MONDIALE E I PRINCIPALI FAUTORI DI QUESTO PIANO CRIMINALE.
IL NUOVO GOVERNO MONDIALE (NWO) NON E’ ASSOLUTAMENTE UNA INVENZIONE AD OPERA DI COMPLOTTISTI!!!
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI QUESTO NUOVO ORDINE SARANNO SCHIAVITU’, TIRANNIA E ABOLIZIONE DEL LIBERO PENSIERO E DI TUTTI I PRINCIPALI DIRITTI UMANI.
LOTTARE CONTRO IL NWO E I SUOI PIANI CRIMINALI DEVE ESSERE UNA PRIORITA’ E UN DOVERE… NE VA DELLA VITA E DEL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI E DELLE GENERAZIONI SUCCESSIVE!
DEI MOLTI PIANI CRIMINALI DEL NWO OSCURATI DAI VARI REGIMI POSSONO ESSERE TROVATI LIBERAMENTE MOLTI DOCUMENTI MA C’E’ MOLTO DI PIU’ DA SAPERE CHE NON CIRCOLA NEANCHE NEL WEB … TALI COSE SONO A DISPOSIZIONE DI OGNUNO DI VOI… DOVETE TROVARE SOLTANTO LA GIUSTA VIA CHE VI PORTERA’ ALLA CONOSCENZA LA QUALE VI RENDERA’ LIBERI!
LA TAV E IL MUOS RIENTRANO NEI PIANI CRIMINALI DEL NWO!!!
VOGLIO PORTARE ALL’ATTENZIONE L’USO DI FLUORURI NELLA GRAN PARTE DEGLI ALIMENTI, IN TUTTO CIò CHE BEVIAMO,NEI MEDICINALI, NEI COSMETICI E PRODOTTI DI PULIZIA. TALE USO NON E’ ASSOLUTAMENTE CASUALE.
SENZA CHE C’E’ NE ACCORGIAMO CI STANNO AVVELENANDO GIORNO DOPO GIORNO CON SVARIATI METODI!
DOPO LA CHIUSURA DEL FMI IN UNGHERIA, IL PRIMO MINISTRO D’UNGHERIA VIKTOR ORBAN, DOPO ESSERE SCAMPATO AD UN ATTENTATO IN ROMANIA, DOVE SONO RIMASTI FERITI 5 DEI SUOI COLLABORATORI, HA CHIAMATO A RACCOLTA LA NAZIONE E HA PRONUNCIATO UN DISCORSO CONTRO IL NUOVO GOVERNO MONDIALE. PER QUANTO IO NON CONDIVIDO LA SUA IDEOLOGIA POLITICA, CREDO CHE ORBAN ABBIA DATO UN ESEMPIO E UNA LEZIONE MORALE A TUTTI I CAPI DI REGIME. L’UNGHERIA E’ STATA ANCHE AL CENTRO DI DISCUSSIONI NELLE RIUNIONI DEL BILDERBERG!
C’E’ MOLTO DA RACCONTARE SUI CRIMINI CHE SONO IN ATTO VERSO L’INTERA UMANITA’….
(SE MI VERRA’ GIOCATO QUALCHE BRUTTO SCHERZO VOGLIO INFORMARE, A CHI IN ITALIA STA COLLABORANDO AL NWO, CHE IO NON SCHERZO E NON SARò INDULGENTE… IN GIRO OLTRE A UNA RACCOLTA DI DOCUMENTI DI NOTIZIE REPERIBILI E NON… CI SONO VARIE COPIE DI LISTE CON MOLTISSIMI NOMI E COGNOMI E CRIMINI AFFINI… UNA LISTA E’ RISERVATA ALL’ITALIA E A “ROMA”.)
CHIEDO A QUELLA PARTE DELLE FORZE ARMATE E DELLA MAGISTRATURA, CHE NON VUOLE AVERE NIENTE A CHE FARE CON QUESTA GENTE E CON I SUOI PIANI CRIMINALI… DI SCHIERARSI CONTRO.
E’ UN DOVERE DI TUTTI RIPORTARE LA PACE, LE LIBERTA’, LA GIUSTIZIA, LO SPIRITO DI FRATELLANZA, COMBATTERE LA CORRUZIONE, FARE IL BENE DEL POPOLO E SCHIERARSI CONTRO PIANI CHE DANNEGGIANO LA SALUTE E METTONO A RISCHIO LA VITA INDIVIDUALE E COLLETTIVA ……
“Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po’ più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto”. (Nicholas Murray Butler)
”Quello che ogni uomo teme è l’ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere assicurata dal Governo Mondiale”. (Henry Kissinger)
“Dietro l’apparente governo siede un governo invisibile che non ha alcuna fedeltà e non riconosce alcuna responsabilità verso il popolo”. (Theodore Roosevelt)
”Ci stiamo avvicinando ad un cambiamento globale, l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è la crisi delle superpotenze che, poi si dilagherà in tutto il mondo ed allora sarà accettato un unico governo mondiale”. (David Rockfeller)
“Avremo un governo mondiale, che vi piaccia o no. La sola questione che si pone è di sapere se questo governo mondiale sarà stabilito col consenso o con la forza”. (James Warburg)
A VOI FRATELLI E COMPAGNI VI FACCIO UN APPELLO PARTICOLARE CHIEDENDOVI DI DENUNCIARE PUBBLICAMENTE OGNI ATTO DI REPRESSIONE COMMESSO VERSO CHIUNQUE… LA PAROLA E’ LA NOSTRA ARMA PIù GRANDE. VI CHIEDO DI RIUNIRVI PERIODICAMENTE IN ASSEMBLEE E DISCUTERE DI PROBLEMI LOCALI NAZIONALI E ESTERI PRESTANDO UN’ATTENZIONE PARTICOLARE ALLA TAV E AI PIANI DEL NUOVO GOVERNO MONDIALE. DOVETE DUBITARE DI OGNI COSA E NON SMETTERE MAI DI FARVI 1000 DOMANDE. VI CHIEDO DI USARE ANCHE L’ARMA DELLA SOLIDARIETA VERSO TUTTI I FRATELLI E COMPAGNI VITTIME DI PERSECUZIONE E REPRESSIONE TRAMITE COMUNICATI, VOLANTINAGGI, ASSEMBLEE E PRESIDI SOTTO CARCERI E TRIBUNALI.
EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA’ VENCIDO
TUTTI/E LIBERI/E
CHUCKY VECCHIOLLA
P.s.: L’intero comunicato (prima e seconda parte) sarà altamente sottoposto a censura. Confido in voi nell’abbattere il muro della censura, diffondendo il comunicato.
Leggi anche la prima parte della lettera
[…] Io, Chucky Vecchiolla vittima di repressione Pubblichiamo la seconda parte della lettera di Chucky Vecchiolla, imputato per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma […]