L’Aquila: La polizia carica comitati e cittadini che contestano Renzi
- agosto 25, 2015
- in lotte sociali
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Annullata la prima tappa all’Aquila per il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Ma al grido di «L’Aquila libera» un gruppo di rappresentanti dei comitati che si oppongono alle trivellazioni in Adriatico, nella zona di Ombrina, è sceso in strada per manifestare. Ma i manifestanti sono stati respinti e caricati dalle forze di polizia.
informata prima dell’entrata in vigore della legge n. 183 del 2011, cosa che, effettivamente, non e’ avvenuta.
La polizia ha effettuato una carica contro i manifestanti che sono arrivati davanti alla sede del Gran Sasso Institute all’Aquila. Davanti alla sede del Gran Sasso Institute contro i manifestanti è partita la carica dei poliziotti che hanno allontanato i contestatori a circa 200 metri di distanza. Un cordone di agenti sta tenendo a distanza i manifestanti, esponenti di associazioni e comitati locali.
L’Aquila No Renzi: prive di fondamento dichiarazioni del Questore Terribile, un video lo smentisce
Vi segnalo dichiarazioni del Questore dell’Aquila Terribile all’ANSA che poi sono rimbalzate sulla stampa. Basta andare sul sito di Repubblica dove c’è un video che mostra chiaramente come e’ caduta sbattendo la faccia l’agente a cui facciamo gli auguri di buona guarigione. Le immagini smentiscono inequivocabilmente il questore (attenzione dal secondo 0.8): http://video.repubblica.it/politica/renzi-contestato-all-aquila-fuori-dall-abruzzo/210063/209190
Assurdo e’ stato il tentativo di impedire con spinte e calci ai cittadini che protestavano di avvicinarsi al centro dell’Aquila. Io ero in prima fila con lo striscione No Ombrina che apri la manifestazione di Lanciano e non ho visto anarcoinsurrezionalisti al mio fianco. Non c’è bisogno di essere anarcoinsurrezionalisti per indignarsi per il si del governo a Ombrina, al metanodotto Snam, al dilagare di inceneritori e centrali a biomasse e a tanti altri provvedimenti contro l’ambiente, il territorio, la scuola, la sanità pubblica, i diritti dei cittadini e dei lavoratori. I cittadini e le cittadine che ieri hanno manifestato cantavano Bella Ciao e la Costituzione nata dalla Resistenza garantisce loro il diritto di fischiare un presidente del Consiglio prepotente e i suoi camerieri* della politica abruzzese. Ieri non c’erano anarcoinsurrezionalisti ma abruzzesi incazzati.
Gli esponenti del PD abruzzese lo sanno bene perché hanno manifestato al fianco di quegli abruzzesi, a L’Aquila e sulla costa, salvo fare il contrario quando sono andati al governo.
E’ stata una bella giornata di lotta. In poche ore siamo riusciti a organizzare una protesta efficace contro Renzi e il circo Takimiri dei suoi lacché abruzzesi. Sarebbe stato gravissimo se dopo aver dato il via libera a Ombrina il Presidente del Consiglio avesse trovato ad accoglierlo solo le lingue penzolanti degli esponenti del PD abruzzese capitanati dal Presidente D’Alfonso e dalla senatrice Pezzopane. Fortunatamente c’è un altro #Abruzzo che non si arrende e difende il suo mare e il suo territorio.
E’ solo l’inizio. La prossima volta saremmo molti di più.
Proteste all’Aquila: Questore, agente ferita in volto
‘Spinta durante tentativo di sfondare cordone Forze dell’Ordine’
25 Agosto , 20 : 24 (ANSA) – L’AQUILA, 25 AGO – “Durante momenti di tensione che si sono verificati oggi pomeriggio all’Aquila una donna poliziotto è rimasta ferita al volto riportando fratture multiple al setto nasale”. Si legge in una nota della segreteria del Questore del capoluogo abruzzese, Alfonso Terribile, diffusa in serata. “La donna – è scritto ancora – è stata spinta durante uno dei due tentativi, posti in essere da numerosi appartenenti al mondo anarco-insurrezionalista provenienti da altre province della regione, di sfondare con violenza i cordoni delle Forze dell’ Ordine posti a tutela di zone e obiettivi considerati sensibili”. (ANSA).