La Libia è un posto sicuro, sicuro come la morte. E l’Italia la riempie di soldi
di Tiziana Barillà
L’Italia continua a investire per spostare oltre le frontiere Ue la ferocia europea.
Il risveglio democratico del Pd in piena campagna elettorale non è bastato a fermare il rinnovo della creatura che lo stesso Pd ha contribuito a costruire: la missione italiana in Libia e quindi il finanziamento alla sedicente “Guardia costiera libica”, che è stato rinnovato.
Le commissioni Esteri e Difesa della Camera si sono riunite per il voto finale sulle missioni internazionali, approvando il decreto Missioni, inclusa la scheda 47 relativa a Tripoli.
Il dl è stato approvato con procedimento decentrato, e cioè è stato discusso e votato dalle Commissioni Esteri e Difesa, escludendo il Parlamento.
In 5 anni, l’Italia ha versato nelle casse di Tripoli più di un miliardo di euro, in cambio di 82mila migranti respinti e portati nei campi di detenzione libici.
La Libia è un posto sicuro, sicuro come la morte. E l’Italia la riempie di soldi.