Maja, compagn antifa non binary, deportata dalla polizia tedesca in Ungheria
Maja, compagn antifa non binary, prelevata dalla polizia a Dresda e consegnata all’Ungheria. I reati contestati sono gli stessi di Ilaria Salis.
In seguito al pronunciamento della corte d’appello tedesca, Maja, compagn non binary che era stata tratta in arresto lo scorso dicembre per l’accusa relativa a supposte aggressioni a neonazisti a Budapest nel febbraio 2023, durante la giornata dell’onore, è stata prelevata nella notte tra il 27 e il 28 giugno dalla cella in cui era in custodia a Dresda in vista della traduzione in carcere in Ungheria che è avvenuta nella mattina del 28, poco prima del pronunciamento della corte federale che avrebbe rallentato l’estradizione.
L’assenza di tempestività della corte costituzionale federale non ha impedito alla polizia penale di intervenire immediatamente dopo il parere della procura berlinese e bypassare le istanze di tutela giuridica di una persona non binaria. Su questo meccanismo pendono forti sospetti di illegittimità considerata la sollecitudine delle istituzioni repressive nella consegna dell’imputat* nelle grinfie dello stato retto da Orban, in contraddizione con i principi di garanzia per l’imputat*.
Ora Maja si trova in regime di isolamento in un carcere maschile ungherese, con la possibilità di pochi minuti di telefonate e senza la possibilità di ricevere posta.
Radio Onda Rossa ne ha parlato con un compagno di Milano del gruppo informale riunito intorno al blog https://freeallantifas.noblogs.org che si propone di mantenere l’attenzione su Maja e coordinare azioni di solidarietà. Ascolta o Scarica
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