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Milano: Carabinieri sparano in Colonne San Lorenzo. Ecco cosa è successo

Nella serata di giovedi 27 maggio l’intervento dei Carabinieri in Colonne di San Lorenzo ha rischiato di tramutarsi in tragedia con un milite che ha estratto la Beretta d’ordinanza sparando due colpi e ferendo di striscio due persone che nulla c’entravano coi fatti durante il fermo di un ragazzo accusato di aver rubato alcune collanine. Milano In Movimento ha sentito un ragazzo che frequenta la zona. 


Si sono capiti subito i contorni della vicenda o, come spesso capita, si sono accavallate le voci e solo ora i contorni della vicenda iniziano a farsi più chiari?

Si sono capiti subito perché siamo nel 2021 e appena è successa la cosa c’erano un bel po’ di persone in piazza e hanno iniziato a girare un sacco di video su Instagram anche perché, quando le Forze dell’Ordine intervengono di solito si fanno delle riprese. In più c’erano degli streamer di Twitch che riprendevano la piazza e si sentono proprio i colpi di pistola. Il cane ferito è andato al pronto soccorso veterinario è si è salvato mentre le schegge dei proiettili hanno ferito due persone, per fortuna in modo non grave.

Mi confermi che la Polizia ha fatto diverse operazioni di ordine pubblico presentandosi col Reparto Mobile per far rispettare il coprifuoco? Qual’è stata la reazione della piazza?

Quando si è tornati in zona gialla la presenza della Polizia è stata massiccia. In Darsena ormai controllano gli ingressi e molta gente quindi ha rinunciato ad andarci mentre in Colonne la situazione è un po’ più “randagia”. E’ tornata un po’ la piazza di dieci anni fa. Il primo week-end di zona gialla han fatto tre giorni di interventi molto aggressivi venerdì, sabato e domenica. Con i celerini che prima si erano distribuiti maschere antigas e lacrimogeni e che in assetto con caschi e manganelli sono scesi dai blindati e hanno inseguito la gente fino in XXIV maggio per corso di Porta Ticinese. In quell’occasione solo il sabato c’è stata una “risposta” della piazza con un lancio di bottiglie. Nelle settimana che sono arrivate hanno mollato un po’ il colpo sul controllo un po’ perché non crescono i contagi e un po’ perché hanno capito che la gente, una volta che loro passano, si rimette a ballare e si rimette a “fare piazza”. Quindi hanno iniziato a fare queste “sfilate” in Colonne. Si fanno vedere quattro o cinque volanti con le sirene per spaventare la gente. Ma poi se ne vanno e le persone ritornano a “piazzare”. Probabilmente puntano sul fatto di concentrare la gente che vuole divertirsi in un unica piazza e controllarla.

Qualcuno dice che la zona è diventata in qualche modo un terreno di confronto tra compagnie dei quartieri coi ragazzi che “calano” dalle periferie?

Storicamente, come ti dicevo, le Colonne sono sempre state una zona “randagia”. Negli ultimi anni, con l’apertura della Darsena e della sua via d’acqua la cosa si era un po’ persa. Poi adesso che stanno facendo i controlli in Darsena dopo il famoso “rave” la gente si è rispostata di fianco al parco delle Basiliche. E tu sai che quando c’è assembramento di tanta gente questo attira anche un po’ di microcriminalità. Gli spacciatori ci sono sempre stati, ma di quelli non è che alla autorità freghi molto. Poi ci sono alcune compagnie di periferia che capita se ne approfittino un po’ del “liberi tutti” che c’è stato nelle ultime settimane. Ci sono stati giorni anche con tre risse a sera.

Tu hai notato una crescita di “disagio” nelle persone che frequentano la piazza? Tipo aggressività repressa? Perché pare evidente il fatto che in moltissimi siano usciti anche mentalmente stremati da questa pandemia come in una sorta di gigantesca pentola a pressione.

Allora. I ragazzi che stanno alle Colonne sono gli stessi da anni. I disagiati ci sono sempre e mi ci metto io per primo! Secondo me il coprifuoco ha creato una sorta di sovrapposizione tra gruppi sociali diversi. Ti faccio un esempio. Il ragazzino zarro di San Siro e il “tossico” più grande in cerca di una dose che prima uscivano a orari diversi ora sono obbligati a uscire alla stessa ora e si sovrappongono ammucchiandosi in piazza. E poi c’è una sensazione di tensione costante. Cioè, in realtà c’è un sacco di gente che è solo contenta di poter tornare ad uscire e si è tornati un po’ alla “festa”, ma c’è quell’uno su dieci che se gli sfiori la spalla c’ha voglia di incazzarsi. Secondo me questo disagio è stato aumentato dal fatto che la pandemia ha aumentato ancor di più le differenze tra chi sta bene e tra chi non mangia, è stato chiuso in casa nelle popolari coi muri bucati e c’ha il cazzo girato ed esce a farsi i portafogli dei ragazzini ricchi del centro.

Hai qualche altra considerazione che senti di fare?

Mah, guarda… Una cosa che non solo io ho notato è che l’età degli agenti delle volanti che passano sembra essere sempre più bassa e a me sembra che, in qualche modo, non sappiano proprio che pesci pigliare! Cioè, non sono quei poliziotti o carabinieri che tu capisci subito che sono sgamati e hanno il pelo sullo stomaco e sanno destreggiarsi nelle situazioni più pese. Mi sembrano molto impreparati. Cioè ieri alla fine, di fronte a un cane, hanno tirato fuori il ferro e hanno sparato! Che già questo, di per sé è abbastanza grave. E che se andava male e lo facevano un po’ prima, con la piazza affollata, magari adesso eravamo qui a piangere un morto! Ma a parte questo. Poi, di fronte alla reazione prevedibile della gente, che di fronte al ferro puntato e agli spari è impazzita, questi hanno pensato bene di andarsene senza neanche chiamare l’ambulanza. Insomma, la vedo veramente male per il futuro…

da MilanoInMovimento