Nell’aula bunker in via Ucelli di Nemi, nel quartiere di Lambrate a Milano, a porte chiuse si è svolto il processo per gli scontri all’università statale il 6 maggio 2013 durante l’occupazione della libreria ex Cuem e lo sgombero da parte delle forze dell’ordine.
Il collegio della quarta sezione penale del tribunale di Milano, presieduto dal giudice Oscar Magi ha condannato a pene da sei mesi fino a nove mesi di reclusione sette compagni accusati a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, violazione della legge sulle armi per la detenzione di sampietrini, sassi e un ombrello. Per cinque imputati il giudice ha disposto anche la sospensione della pena per la condizionale.
“Impugneremo la sentenza e faremo ricorso in appello”, hanno spiegato i difensori gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini, “Dimostreremo che non si è trattato di resistenza – hanno proseguito – ma di una reazione a un atto arbitrale delle forze dell’ordine”.