Napoli: Carica della polizia contro i manifestanti della Fincantieri
- settembre 17, 2010
- in lotte sociali
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In via Santa Lucia gli operai stavano tenendo un sit-in. Gli agenti sono intervenuti con una carica
Momenti di tensione questa mattina, che si sono conclusi con una carica, tra forze di polizia e operai aderenti alla Fiom dello stabilimento della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Le tensioni sono avvaenute vicino alla sede della giunta regionale della Campania, in via Santa Lucia a Napoli. Gli operai hanno rallentato il traffico sia in via Santa Lucia sia in via Caracciolo.
Gli operai hanno chiesto di essere ricevuti dagli amministratori regionali ma l’incontro non c’è stato, perché non era stato fissato in precedenza. Subito dopo la polizia, secondo quanto ha riferito la questura, ha cercato di fissare un incontro urgente in prefettura. Gli operai, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, non hanno voluto lasciare la zona – dove i disagi sono stati notevoli – e quindi gli agenti sono intervenuti dapprima con una azione di alleggerimento e successivamente con una carica.
«Giudichiamo del tutto ingiustificate,gravi e inaccettabili le cariche che le forze dell’ordine hanno effettuato a Napoli contro i lavoratori della Fincantieri e i dirigenti dei sindacati dei metalmeccanici che, nel corso di una manifestazione unitaria, avevano raggiunto la sede della Regione Campania al fine di poter avere una sede di discussione sulle strategie industriali e sul futuro del cantiere navale di Castellammare di Stabia». Lo dichiara il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.
«Giudichiamo altresì inspiegabile e irresponsabile – aggiunge – il comportamento della Regione Campania che, da qualche tempo, rifiuta i necessari momenti di confronto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori. Tutto ciò, di fronte all’aggravamento della crisi industriale, che colpisce i lavoratori e mette a rischio il loro futuro occupazionale, non fa altro che alimentare la tensione sociale. Una tensione che, al contrario, le Istituzioni avrebbero il dovere di considerare come un terreno prioritario del loro impegno».
“Le pesantissime cariche della polizia nei confronti dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che chiedevano semplicemente un incontro alla presidenza della Regione Campania, chiamano in campo le responsabilità della Regione stessa, ma anche quelle del Governo”. Lo dichiara il presidente del comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi. “Il Governo – prosegue – è totalmente inadempiente nei confronti della crisi della cantieristica navale. L’allora ministro dello Sviluppo economico, Scajola, aveva assunto degli impegni per nuovi investimenti e per creare lavoro, impegni che sono rimasti totalmente lettera morta. Dopo il lungo vuoto ministeriale, Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto una convocazione a Palazzo Chigi, cui sinora non è stato dato alcun riscontro. Ora, dopo questa vergognosa assenza del Governo, la Regione Campania rifiuta di ricevere i lavoratori e la polizia li carica brutalmente, colpendo anche il segretario della Fiom di Napoli”.
«Giudichiamo altresì inspiegabile e irresponsabile – aggiunge – il comportamento della Regione Campania che, da qualche tempo, rifiuta i necessari momenti di confronto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori. Tutto ciò, di fronte all’aggravamento della crisi industriale, che colpisce i lavoratori e mette a rischio il loro futuro occupazionale, non fa altro che alimentare la tensione sociale. Una tensione che, al contrario, le Istituzioni avrebbero il dovere di considerare come un terreno prioritario del loro impegno».
“Le pesantissime cariche della polizia nei confronti dei lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, che chiedevano semplicemente un incontro alla presidenza della Regione Campania, chiamano in campo le responsabilità della Regione stessa, ma anche quelle del Governo”. Lo dichiara il presidente del comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi. “Il Governo – prosegue – è totalmente inadempiente nei confronti della crisi della cantieristica navale. L’allora ministro dello Sviluppo economico, Scajola, aveva assunto degli impegni per nuovi investimenti e per creare lavoro, impegni che sono rimasti totalmente lettera morta. Dopo il lungo vuoto ministeriale, Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto una convocazione a Palazzo Chigi, cui sinora non è stato dato alcun riscontro. Ora, dopo questa vergognosa assenza del Governo, la Regione Campania rifiuta di ricevere i lavoratori e la polizia li carica brutalmente, colpendo anche il segretario della Fiom di Napoli”.
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