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NO MUOS: appello alla mobilitazione (Niscemi, 1 luglio 2017)

Con le forzature legali e la forte repressione si sta cercando di normalizzare l’anomalia siciliana, cioè una lunga e profonda mobilitazione, ricca di iniziative, esperienze e azioni contro l’installazione  e l’entrata in funzione del MUOS, per lo smantellamento dello stesso e delle 46 antenne della base NRTF.

La nostra è stata ed è una battaglia contro la militarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo, contro gli effetti collaterali della presenza a Niscemi di una delle 4 stazioni di terra del sistema di comunicazione   militare USA: inquinamento e impatto elettromagnetico sugli abitanti e sull’ambiente, che qualcuno vorrebbe  cancellare e criminalizzare  ma che, invece, è ancora aperta e deve perseguire fino in fondo i suoi obiettivi. Prendiamo atto che anche la commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito si è arruolata “pregiudizialmente” per il Muos, rifiutando l’argomentata  documentazione giuridica e scientifica dei nostri legali ed accettando le misurazioni fatte dagli stessi militari statunitensi e gentilmente fornite all’ARPAS (sostanzialmente il controllato che fornisce i dati al controllore).

Con l’attivazione del MUOS la potenza dell’apparato di comunicazioni statunitensi è arrivata alla sua massima potenza; ogni azione, ogni attacco, ogni guerra viene gestita tramite questo apparato, compreso l’uso dei droni a scopi militari nelle missioni di guerra.

L’attacco missilistico alla Siria ci mostra come i venti di guerra spirino sempre più forti e come l’Italia, e la Sicilia in primo luogo, siano pedine essenziali in questo gioco pericoloso che rischia di infiammare l’intero pianeta. Ma anche il rafforzamento militare della frontiera orientale dell’Europa o l’accanimento contro i migranti con Frontex a difesa delle “fortezza Europa”, sono elementi di una escalation che ci  sta facendo sprofondare verso la barbarie, mette le politiche militari in primo piano e sottrarre sempre più risorse ai cittadini, ai lavoratori, alla società per mantenere apparati costosi, utili solo a garantire all’imperialismo il perpetuarsi di equilibri di terrore e di morte.

Riteniamo necessario rilanciare la mobilitazione contro il MUOS e contro la guerra, a partire da una grande manifestazione da svolgere a Niscemi sabato 1 luglio, inizio di un’estate di lotta per la smilitarizzazione della Sughereta per ridare voce a chi rifiuta ogni conflitto armato tra gli stati, a chi si oppone alla prepotenza delle armi, a chi aspira alla liberazione delle proprie terre e del mondo intero dalla follia militarista.

Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos