Si apre oggi all’Aquila il vertice degli Otto grandi. Il premier Berlusconi deve fare i conti con le critiche di tutti. In tutta Italia blitz e azioni della Rete NoG8.
20,10 Greenpaece denuncia fermo di 4 attivisti
Greenpeace protesta per lo stato di fermo che si protrae da diverse ore per alcuni attivisti e giornalisti presenti all’azione alla centrale di Porto Tolle, in Provincia di Rovigo. Fin da questa mattina, infatti, sono stati portati in commissariato per essere identificati 4 attivisti di Greenpeace che avevano partecipato all’azione presso la locale centrale Enel, in via di riconversione a carbone”. Lo rende noto Greenpeace in un comunicato stampa.
20,07 L’Aquila perquisiti dalla polizia 2 giovani al 3e32
Un controllo e’ stato effettuato dalla Polizia nel Parco Unicef di via Strinella dov’e’ il punto di riferimento dei comitati cittadini sorti spontaneamente dopo il terremoto, tra cui 3 e 32. L’azione e’ stata effettuata proprio mentre un folto gruppo dei rappresentanti dei comitati stava inscenando una manifestazione dimostrativa nei pressi di Piazza d’Armi con la scoperta di un grosso cartello con la scritta ”Yes we camp”. In particolare gli agenti hanno perquisito due giovani di Torino giunti per il G8 all’Aquila e aggregatisi ai comitati cittadini, che secondo quanto riferito dai responsabili del Parco Unicef durante la giornata erano gia’ stati identificati e perquisiti altre volte.
20,06 Trieste studenti dell’onda occupano rettorato
Una decina di rappresentanti delmovimento studentesco Onda Anomala di Trieste ha occupato nel pomeriggio di oggi per circa un’ora la sede del rettorato dell’Universita’ del capoluogo giuliano, in segno di protesta contro gli arresti decisi dalla Procura di Torino per gli scontri del G8 tematico svoltosi in maggio. I manifestanti hanno occupato pacificamente la sede del rettorato, esibendo uno striscione, sul quale e’ scritto “Liberi tutti”. Gli stessi occupanti hanno anche inviato un fax al Procuratore Giancarlo Caselli contro l’inchiesta ‘Rewind’.
19,05 L’Aquila Forti e gentili si… fessi no!
Con le loro magliette con la scritta “Fortie gentili si’, fessi no” e un lungo striscione di 10 metri conla scritta rossa “Yes, we camp!” i comitati cittadini aquilanihanno aspettato all”inizio di Via Corrado IV, proprio sotto latendopoli di Piazza D’Armi, il passaggio dei grandi, Obama inprimis. . Per domani mattina dalle 9:00 e’ prevista unamarcia verso dallo Spazio 3.32 in via Strinella in direzione centro storico “fin dove ci faranno arrivare. In occasione della visita delle first lady al centro storico della citta’ terremotata, infatti, vogliamo ribadire che ‘ noi non ce ne andiamo’: ha affermato Sara Vegni, una delle portavoci del comitato cittadino 3:32, che prende il nome dall’ora in cui lascossa del 6 aprile ha distrutto la citta’. Per il pomeriggio di domani, in accordo con le forze dell’ordine, i comitati saranno impegnati in un sit-in alla Villa comunale, punto di accesso al centro storico: “Quello che vogliamo – afferma la Vegni – e’ che la citta’ torni in mano ai suoi cittadini, che ci venga permesso di entrare in centro, che sia creato un sistema di sicurezza che renda di nuovo vivibile il centro e non solo. Chiediamo a tutti,e sfrutteremo ogni occasione in questi giorni del G8 per farlo,di far uscire gli aquilani dalle tende il piu’ presto possibile”.”Le nostre azioni – spiega ancora – sono tutte assolutamente pacifiche. Il nostro primo ed unico interesse e’ il futuro della citta’: e’ per questo motivo che abbiamo rinunciato a partecipare alla manifestazione del 10 contro il G8. Non la riteniamo illegittima, ma non entra nel nostro percorso di cittadini che vogliono partecipare alla ricostruzione dell’Aquila.”.
19,00 L’Aquila. Allarme rientrato al 3e32
Allarme rientrato al 3e32. Quella che sembrava una perquisizione della polizia era in realtà solo un controllo di documenti a due persone.
Allarme rientrato al 3e32. Quella che sembrava una perquisizione della polizia era in realtà solo un controllo di documenti a due persone.
18,55 Roma Pm chiede convalida arresti
Il pm di Roma Giuseppe De Falco ha chiesto al gip la convalida degli fermi e il mantenimento della custodia cautelare in carcere per le otto persone bloccate ieri dalla polizia in occasione dei disordini scoppiati nella capitale in concomitanza con le iniziative del movimento antagonista contro il G8. Le persone fermate sono accusate, a seconda delle singole posizioni, di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonche’ di porto e detenzione di oggetti contundenti. Gli otto fermati fanno parte del gruppo di 36 che erano finiti in Questura in seguito all’intervento delle forze dell’ordine. Il gip dovra’ ora fissare l’udienza di convalida e valutare se sussistano i presupposti sollecitati dal pubblico ministero
18.54 Milano manifestanti in piazza
Circa 200 persone si sono radunate inLargo Carrobbio a Milano in attesa del corteo che si snodera’per le vie del centro. La manifestazione organizzata dall’assemblea ‘no G8′ ha l’obiettivo di protestare contro le politiche sociali “dei Grandi della Terra” e eprimere solidarieta’ alle popolazioni colpita dal terremoto in Abruzzo. In testa uno striscione che recita: ‘No G8, speculazione,militarizzazione. 100% ricostruzione, partecipazione,
18,30 L’Aquila, polizia al presidio del comitato 3e32
Secondo notizie ancora da confermare del tutto, sarebbe in corso una perquisizione della polizia al parco dell’Unicef, in via Strinella, all’Aquila, dove c’è la sede della Rete cittadina 3e32
Secondo notizie ancora da confermare del tutto, sarebbe in corso una perquisizione della polizia al parco dell’Unicef, in via Strinella, all’Aquila, dove c’è la sede della Rete cittadina 3e32
18,22 L’Aquila centro blindato per visita Berlusconi Obama
Centro dell’Aquila blindato, dove tra pochi minuti arriveranno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il premier Silvio Berlusconi, che assieme visiteranno i luoghi simbolo del terremoto che il 6 aprile scorso ha scosso il capoluogo abruzzese. I due leader arriveranno in Piazza Duomo e poi si sposteranno, tra le macerie, ad osservare il Palazzo della Prefettura, di cui ben poco rimane ancora in piedi. Blindato anche il tragitto che dalla caserma della Guardia di Finanza di Coppito (dove si sta svolgendo il summit degli otto Grandi) Obama e Berlusconi percorreranno per raggiungere il centro. Centinaia di poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco ed agenti dei servizi veglieranno sulla sicurezza dei due leader. Non e’ possibile per i cittadini avvicinarsi alla Piazza del Duomo ed al percorso previsto per il presidente Usa e per il premier in centro citta’.
18,19 L’Aquila manifestazione spontanea di protesta
Una manifestazione di protestac ontro il G8 e’ stata attuata nel tardo pomeriggio di oggi in prossimita’ del campo degli sfollati di piazza d’Armi, a L’Aquila. E’ stata organizzata dai comitati cittadini che gia’questa mattina avevano attuato una clamorosa forma di protesta realizzando la scritta ‘Yes we camp’ sulla collina di Roio. Anche nella manifestazione di questo pomeriggio gli esponenti dei comitati cittadini hanno esposto uno striscione della lunghezza di dieci metri con la stessa scritta, mentre in un altro striscione viene rigettata l’ipotesi della costruzione di una nuova citta’, sollecitando, invece, la ricostruzione “dalbasso”. I cinquanta esponenti dei comitati sono stati affiancati anche da cittadini comuni che non condividono la politica di ricostruzione attuata fino a questo punto. Piazza d’Armi si trova all’imbocco di via XX Settembre su cui dovrebbe transitare fra qualche istante il Presidente degli Usa, Obama,che visitera’ Piazza Duomo.
18,10 Roma sit-in di fronte carcere regina coeli
Alcune centinaia di persone della Retedei movimenti No G8 stanno dando vita ad un sit-in di fronte alcarcere di Regina Coeli, dove sono detenute le persone arrestateieri mattina nel corso di una manifestazione che si stavasvolgendo tra Testaccio e Lulngotevere per contestare il summitin corso a L’Aquila. “Tutte libere! Tutti liberi! Le lottesociali non si arrestano” questo lo slogan contenuto in unvolantino di solidarietà con gli attivisti No G8 arrestatidistribuito dai manifestanti. Dai megafoni partono anche appellia recarsi in massa a L’Aquila venerdì prossimo per lamanifestazione più grande di contestazione del summit attesa nelcapoluogo abbruzzese.
17,58 L’Aquila foglio di via per giovane lucano
È stato denunciato a piede libero e sottoposto al provvedimento del foglio di via obbligatorio un 25enne di Policoro (Matera), identificato dalla polizia ferroviaria su un treno in arrivo a Sulmona e trovato in possesso di una mazza ferrata lunga 50 centimetri, sassi avvolti in panni e una batteria da 12 volt. Il giovane ha confermato ai poliziotti che si stava recando a L’Aquila per contestare il G8
17,49 L’Aquila foglio di via per due giovani
Due fogli di via obbligatori sono stati emessi nei confronti di altrettanti giovani dell’hinterland milanese che si stavano presumibilmente recando all’Aquila per contestare il G8. I due sono stati controllati dalla polizia stradale di Avezzano: entrambi avevano precedenti penali per porto di armi e oggetti atti ad offendere e per lesioni personali
17,47 Genova presidio degli studenti dell’onda
Presidio di alcune decine di militanti dell’Onda oggi pomeriggio, nella centralissima piazza De Ferrari, a Genova, contro gli arresti dei giorni scorsi a Torino e a Roma. Nel corso dell’iniziativa i militanti che reggevano uno striscione con la scritta ”L’onda non si arresta” hanno distribuito volantini invitando ad un nuovo presidio che si terra’ venerdi’ sotto la Prefettura del capoluogo ligure alle 17.30, contro il pacchetto sicurezza e lo ”stato di polizia”. ”Il governo sta conducendo una feroce repressione dell’Onda, dell’unico movimento che ha saputo riempire le piazze negli ultimi mesi, dell’unica reale opposizione sociale in un Paese assopito”, si afferma in un passaggio del documento letto oggi in piazza. ”E’ chiaro che il governo sta provando a fare terra bruciata intorno ai movimenti in vista di un autunno che si preannuncia molto caldo – si aggiunge – con la crisi finanziaria che avanza e si manifestera’ con la fine delle casse integrazioni, la scadenza dei contratti, i tagli allo stato sociale e l’aumento delle tasse universitarie”.
17,29 L’Aquila rilasciati i 4 olandesi fermati
Sono stati rilasciati i quattro olandesi fermati oggi sull’A24 (Roma-L’Aquila), dalla polizia stradale, mentre si dirigevano nel capoluogo abruzzese. I quattro hanno dimostrato di essere giornalisti di un’agenzia di stampa. Per quanto riguarda la presenza di caschi e di una maschera antigas nell’auto sulla quale viaggiavano, si sono giustificati dicendo di essersi premuniti nell’eventualita’ di incidenti in occasione della manifestazione di venerdi’ prossimo a L’Aquila, contro il G8.
17,23 Torino studenti in rettorato
Una trentina di studenti dell’Onda anomala torinese sono tornati poco fa nel cortile del Rettorato dell’Università, in via Verdi. I manifestanti, che chiedono di parlare con il Rettore, Ezio Pelizzetti, hanno annunciato di aver occupato la struttura. Da qualche giorno, nel capoluogo piemontese si susseguono iniziative dell’Onda. Gli studenti, già impegnati in una serie di iniziative contro l’aumento delle tasse universitarie, da lunedì sta manifestando in diverse sedi contro gli arresti compiuti nei giorni scorsi a carico di presunti responsabili dei disordini verificatesi lo scorso maggio in occasione del G8 dell’Università.
16,02 Roma Anna Pizzo, consigliere regionale, visita gli arrestati dei bliz antiG8
”Gli agenti penitenziari di Regina Coeli, dove sono detenuti cinque dei ragazzi arrestati ieri in occasione delle manifestazioni a Roma per il G8, questo pomeriggio esultavano: ‘Abbiamo fatto fuori l’Onda’. L’ho sentito con le mie orecchie e lo reputo estremamente grave”. Lo ha riferito la consigliera del Lazio Anna Evelina Pizzo che questo pomeriggio si e’ recata in visita al carcere. ”Ho fatto visita ai 5 ragazzi detenuti qui – ha raccontato Pizzo – uno spagnolo, uno scozzese e tre italiani. Sono imprigionati in una sezione del carcere (la VII) che, a quanto ci riferisce il comandante, e’ stata completamente svuotata per far posto ai futuri arresti del G8. Sono in semi-isolamento – ha proseguito – e mi hanno detto di essere stati chiusi in celle blindate fino a poco prima che arrivassi. Non sanno cosa li aspetta e non sanno nemmeno il motivo per cui sono stati arrestati: il ragazzo spagnolo, di circa vent’anni, dice di essere venuto in Italia per vacanze e di essere stato arrestato a Termini”. La consigliera, che ha parlato ”attraverso le sbarre con i detenuti”, ha aggiunto che ”i ragazzi non hanno problemi di salute, fatta eccezione per uno che non riesce a sentire”
ore 14,48 Roma striscione fuori il carcere di Rebibbia
Un gruppo di anarchici ha effettuato un blitz fuori dal carcere di Rebibbia a Roma. I manifestanti hanno esposto uno striscione con su scritto ”Stop al G8, burn the state”. Sul luogo sono intervenute alcune volanti della polizia di stato
14,37 Roma vernice contro negozio Benetton
Blitz anti G8 in via Magna Grecia intorno alle 14. Tre manifestanti a volto coperto hanno tirato vernice contro la vetrina di un negozio della catena Benetton. I manifestanti sarebbero riusciti a scappare. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato che avrebbero fermato due fotoreporter perché alcuni testimoni hanno raccontato che i due avrebbero favorito la fuga dei manifestanti.
14,11 L’Aquila ” Yes we camp” grande scritta su collina Roio
Yes we camp”: e’ la grande scritta che questa mattina e’ comparsa sulla collina di Roio dell’Aquila, che sovrasta l’intera citta’ ma anche la caserma della Guardia di Finanza di Coppito, dove oggi e’ cominciato il vertice G8. Una scritta che 50 attivisti dei comitati cittadini- nati all’Aquila, per partecipare attivamente alla progettazione della ricostruzione e per vigilare che tutto avvenga nella maniera piu’ trasparente possibile – hanno realizzato con grandi lettere in plastica. E che e’ visibile per tutti coloro che arrivano dall’autostrada A24(Roma-L’Aquila), ma anche per chi giunge in elicottero o in aereo all’aeroporto dei Parchi, ossia i Grandi della terra che oggi sono nel capoluogo abruzzese devastato dal terremoto del 6aprile scorso. Un’anticipazione della protesta c’era stata stamane nel centro commerciale l’Aquilone, dove 5 attivisti dei comitati cittadini avevano provato ad esporre uno striscione con la stessa scritta. C’e’ stato qualche tentativo delle forze dell’ordine di farli desistere, ma i manifestanti non hanno mollato e lo striscione e’ stato esposto alla vista dei giornalisti che proprio qui si imbarcano sulle navette per raggiungere la caserma del G8.”E’ una protesta vera e propria – spiega Alessandro Tettamanti, portavoce del Comitato 3e32, che e’ l’ora della grande scossa del 6 aprile – e’ una protesta contro chi ha voluto il G8 in una citta’ distrutta aumentando in modo incredibile i disagi alle persone esasperate da tre mesi di tenda e di privazioni di ogni tipo; e’ una protesta – aggiunge- contro l’aumento di una militarizzazione della citta’ che non si e’ mai arrestata, anzi e’ sempre aumentata. E’ una protesta, infine, contro una rappresentazione di quello che sta avvenendo nella nostra citta’ che non e’ reale. E’ un modo anche per ribadire – conclude Tettamanti – che noi siamo siamo vigili, presenti e verificheremo che tutto quello che sara’ promesso venga realizzato anche in questo G8″.
ore 13,54 L’Aquila anche sui muri cartelli “yes we camp”
Anche su molti muri dell’Aquila stamani sono stati affissi grandi manifesti con la scritta ”Yes we camp, but we don’t go away”, la stessa esposta con un lungo striscione sul colle di Roio. I manifesti sono stati affissi probabilmente nella notte dai rappresentanti dei comitati cittadini sorti spontaneamente dopo il terremoto che hanno coniato questo slogan come titolo della loro campagna di informazione. Gli stessi rappresentanti del comitato stamani hanno consegnato una copia in inglese del loro volantino sulla campagna di informazione parallela al G8 alla stampa estera presso il centro commerciale L’Aquilone.
ore 13,50 L’Aquila fermato giovane toscano, invitava su facebook alla mobilitazione
I carabinieri stanno svolgendo degli accertamenti nei confronti di un giovane di Grosseto (le cui generalita’ non sono state fornite) che sulla sua pagine diFacebook invitava a recarsi all’Aquila per protestare duramente contro i lavori del G8. Il ragazzo era stato fermato sulla strada statale 17 mentre passeggiava con una telecamera. Dal controllo effettuato dalle forze dell’ordine e’ stato trovato in possesso di due grammi di cocaina e quattro di hashish. Il controllo invece sul contenuto della telecamera non ha fatto emergere nulla di interessante ai fini investigativi. Gli accertamenti sul giovane sono proseguiti con una perquisizione domiciliare che ha interessato la sua pagine di Facebook. Il ragazzo e’ stato denunciato in stato di liberta’ con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di droga ed e’ stato anche raggiunto dal foglio di via obbligatorio.
ore 13,42 Carsoli (Aq) Fermati 4 olandesi
Quattro cittadini olandesi sono stati fermati in mattinata dalla polizia stradale nei dintorni di Carsoli (L’Aquila) dopo essere stati trovati in possesso di maschere antigas. Non è ancora chiaro se si tratti di manifestanti diretti a L’Aquila per prendere parte ai cortei della rete che si oppone al G8 o che invece si tratti di giornalisti in auto verso il capoluogo abruzzese
ore 13:42 Bologna. Il 10 corteo per la scarcerazione degli studenti
Ieri un blitz in rettorato e il blocco della circolazione sui viali per protestare contro l’arresto di quattro universitari bolognesi per i disordini del G8 di Torino. Per i prossimi giorni l’Onda di Bologna ha in programma il corteo di venerdì sera tra le vie del centro e studia altre iniziative da realizzare a livello nazionale. «Adesso definiamo bene il programma delle iniziative che stiamo realizzando nelle singole regioni – spiega Andrea, uno dei leader dell’Onda di Bologna – poi ci confronteremo domani a Torino con gli altri referenti per capire meglio quale potrebbe essere lo sviluppo della nostra protesta».Intanto gli universitari si dicono soddisfatti per gli appuntamenti dei giorni scorsi: «Ieri – spiega – abbiamo avuto due blocchi della circolazione molto lunghi e l’occupazione del rettorato. La gente ha partecipato ed è interessata; la risposta è molto significativa. Venerdì ci sarà il corteo alle 19 da piazza Verdi per chiedere la liberazione immediata degli studenti».Da due giorni il centro è pattugliato, in alcuni punti strategici, dalle camionette della Polizia. «Fanno il proprio lavoro – aggiunge Andrea – ma in questa vicenda il dato allucinante è quello degli arresti: di questi reati sono piene le Procure italiane; sono reati che appartengono a forme classiche della dialettica di piazza».
Ieri un blitz in rettorato e il blocco della circolazione sui viali per protestare contro l’arresto di quattro universitari bolognesi per i disordini del G8 di Torino. Per i prossimi giorni l’Onda di Bologna ha in programma il corteo di venerdì sera tra le vie del centro e studia altre iniziative da realizzare a livello nazionale. «Adesso definiamo bene il programma delle iniziative che stiamo realizzando nelle singole regioni – spiega Andrea, uno dei leader dell’Onda di Bologna – poi ci confronteremo domani a Torino con gli altri referenti per capire meglio quale potrebbe essere lo sviluppo della nostra protesta».Intanto gli universitari si dicono soddisfatti per gli appuntamenti dei giorni scorsi: «Ieri – spiega – abbiamo avuto due blocchi della circolazione molto lunghi e l’occupazione del rettorato. La gente ha partecipato ed è interessata; la risposta è molto significativa. Venerdì ci sarà il corteo alle 19 da piazza Verdi per chiedere la liberazione immediata degli studenti».Da due giorni il centro è pattugliato, in alcuni punti strategici, dalle camionette della Polizia. «Fanno il proprio lavoro – aggiunge Andrea – ma in questa vicenda il dato allucinante è quello degli arresti: di questi reati sono piene le Procure italiane; sono reati che appartengono a forme classiche della dialettica di piazza».
ore 13, 29 Roma Rilasciati gli attivisti di Avaaz fermati a piazza di Spagna
Sono stati rilasciati dai carabinieri gli attivisti della rete Avaaz fermati questa mattina a Roma dopo lo strip-tease messo in scena a piazza di Spagna per chiedere ai leader del G8 interventi contro i cambiamenti climatici. Lo rendono noto alcuni membri dell’organizzazione. Si tratta di tre persone – un greco, un francese ed una americana – presi dai militari dopo aver srotolato uno striscione. Gli attivisti erano stati portati nella caserma di piazza San Lorenzo in Lucina.
ore 13, 26 Roma. Studenti occupano gli uffici della Sapienza/innovazione
Una cinquantina di persone, tra studenti e precari, hanno occupato questa mattina gli uffici di Sapienza/Innovazione, organizzazione di interfaccia tra Università e aziende private. L’occupazione, che è durata alcuni minuti, era accompagnata da slogan contro la privatizzazione dell’università e soprattutto ha portato solidarietà agli studenti arrestati ieri durante le manifestazioni nella zona dell’Ostiense e ai 21 arrestati per gli scontri di Torino al G8 dell’Università del maggio scorso.
Sono stati rilasciati dai carabinieri gli attivisti della rete Avaaz fermati questa mattina a Roma dopo lo strip-tease messo in scena a piazza di Spagna per chiedere ai leader del G8 interventi contro i cambiamenti climatici. Lo rendono noto alcuni membri dell’organizzazione. Si tratta di tre persone – un greco, un francese ed una americana – presi dai militari dopo aver srotolato uno striscione. Gli attivisti erano stati portati nella caserma di piazza San Lorenzo in Lucina.
ore 13, 26 Roma. Studenti occupano gli uffici della Sapienza/innovazione
Una cinquantina di persone, tra studenti e precari, hanno occupato questa mattina gli uffici di Sapienza/Innovazione, organizzazione di interfaccia tra Università e aziende private. L’occupazione, che è durata alcuni minuti, era accompagnata da slogan contro la privatizzazione dell’università e soprattutto ha portato solidarietà agli studenti arrestati ieri durante le manifestazioni nella zona dell’Ostiense e ai 21 arrestati per gli scontri di Torino al G8 dell’Università del maggio scorso.
ore 13,20 Roma concluso corteo da via XX settembre a Piazza Fiume
E’ terminata in piazza Fiume lamanifestazione di una trentina di militanti della Rete No G8che avevano protestato nei pressi del ministero dell’Economiacontro il G8. La polizia ha consentito ai manifestanti di fareun breve corteo da via XX Settembre per via Piave fino a piazzaFiume, dove poi la manifestazione si e’ sciolta. In via Piave,proprio davanti agli uffici della Regione Abruzzo, un momentodi protesta rumoroso contro i costruttori responsabili degliedifici crollati a causa del terremoto
ore 12,29 Firenze Studenti occupano uffici Ateneo
Stamane un gruppo di venti persone,attraverso un ingresso posteriore, si e’ introdotto all’internodella sede del consiglio di amministrazione dell’Universita’ diFirenze nella quale era in corso una riunione del senatoaccademico occupandola ed interrompendo la riunione. Altriventi studenti, intenzionati ad entrare non sono inveceriusciti nel loro intento per il tempestivo intervento delleForze dell’Ordine. E’ in corso l’attivita’ di identificazionedi tutte le persone coinvolte. Gli autori dell’occupazionesaranno denunciati all’Autorita’ Giudiziaria per interruzionedi pubblico servizio. Per gli studenti bloccati all’esternoscattera’ invece la denuncia per manifestazione nonautorizzata.
ore 11:42 NoG8. 100 attivisti di Greenpeace occupano centrali elettriche
Oltre cento attivisti di Greenpeace da tutto il mondo hanno occupato quattro centrali elettriche a carbone sparse sul territorio italiano, chiedendo ai capi di Stato del G8 di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici.Nelle prime ore del giorno, gli attivisti – provenienti da quindici differenti nazioni – hanno occupato i nastri di trasporto e scalato le ciminiere e le gru delle centrali a carbone di Brindisi, di Fusina a Marghera [Venezia], Vado Ligure [Savona] e dell’impianto che il governo italiano vuole riconvertire a carbone, a Porto Tolle, nel Parco regionale del Delta del Po. Il carbone è in assoluto il combustibile con le maggiori emissioni di gas serra.Alcuni problemi, finora, solo nella centrale di Brindisi, dove i responsabili della centrale Enel hanno più volte riacceso il nastro, nonostante la presenza degli attivisti di Greenpeace, mettendo a rischio la loro sicurezza. La centrale di Brindisi, recentemente al centro di una sporca storia di traffici di rifiuti tossici, è la maggiore singola fonte di emissioni di CO2 in Italia e Greenpeace intende ridurre queste emissioni.
ore 11:32«Yes we camp» scrivono i comitati aquilani sulla strada del G8
Sono all’ultima lettera della scritta «Yes we camp», alta 10 metri sulla collina di Roio, vicono l’Aquila, ben visibile sia dall’autostrada che dalla via che porta alla caserma di Coppito, sede del G8. La stanno facendo i comitati cittadini de L’Aquila, per richiamare l’attenzione sulle migliaia di persone che vivono nelle tendopoli.
ore 11:20NoG8. Blitz alla sede dell’Unione industriale di Torino
Sei persone sono state fermate per il blitz di stanotte davanti alla sede dell’Unione industriale di Torino, dove sono stati buttati sacchi di monete e banconote immerse in una pozza di sangue finto, ed è stato appeso uno striscione della Fai, la Federazione anarchica torinese. I militari poco dopo sono intervenuti e li hanno fermati e portati in caserma. Ai sei è contestato il reato di danneggiamento.
ore 11:1975 mila bambini moriranno nei giorni del G8
All’apertura del vertice del G8 a L’Aquila, Save the children diffonde il dossier «L’agenda del G8 per i bambini del mondo» e denuncia: più di 75 mila ragazzini perderanno la vita durante il summit del G8 per cause facilmente prevenibili e affrontabili. La crisi economica globale sta peggiorando le condizioni di oltre nove milioni di bambini nei paesi poveri e degli oltre 40 milioni costretti ad abbandonare la scuola a causa dei conflitti, mentre i leader del G8 riuniti L’Aquila fanno ben poco.
ore 11:42 NoG8. 100 attivisti di Greenpeace occupano centrali elettriche
Oltre cento attivisti di Greenpeace da tutto il mondo hanno occupato quattro centrali elettriche a carbone sparse sul territorio italiano, chiedendo ai capi di Stato del G8 di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici.Nelle prime ore del giorno, gli attivisti – provenienti da quindici differenti nazioni – hanno occupato i nastri di trasporto e scalato le ciminiere e le gru delle centrali a carbone di Brindisi, di Fusina a Marghera [Venezia], Vado Ligure [Savona] e dell’impianto che il governo italiano vuole riconvertire a carbone, a Porto Tolle, nel Parco regionale del Delta del Po. Il carbone è in assoluto il combustibile con le maggiori emissioni di gas serra.Alcuni problemi, finora, solo nella centrale di Brindisi, dove i responsabili della centrale Enel hanno più volte riacceso il nastro, nonostante la presenza degli attivisti di Greenpeace, mettendo a rischio la loro sicurezza. La centrale di Brindisi, recentemente al centro di una sporca storia di traffici di rifiuti tossici, è la maggiore singola fonte di emissioni di CO2 in Italia e Greenpeace intende ridurre queste emissioni.
ore 11:32«Yes we camp» scrivono i comitati aquilani sulla strada del G8
Sono all’ultima lettera della scritta «Yes we camp», alta 10 metri sulla collina di Roio, vicono l’Aquila, ben visibile sia dall’autostrada che dalla via che porta alla caserma di Coppito, sede del G8. La stanno facendo i comitati cittadini de L’Aquila, per richiamare l’attenzione sulle migliaia di persone che vivono nelle tendopoli.
ore 11:20NoG8. Blitz alla sede dell’Unione industriale di Torino
Sei persone sono state fermate per il blitz di stanotte davanti alla sede dell’Unione industriale di Torino, dove sono stati buttati sacchi di monete e banconote immerse in una pozza di sangue finto, ed è stato appeso uno striscione della Fai, la Federazione anarchica torinese. I militari poco dopo sono intervenuti e li hanno fermati e portati in caserma. Ai sei è contestato il reato di danneggiamento.
ore 11:1975 mila bambini moriranno nei giorni del G8
All’apertura del vertice del G8 a L’Aquila, Save the children diffonde il dossier «L’agenda del G8 per i bambini del mondo» e denuncia: più di 75 mila ragazzini perderanno la vita durante il summit del G8 per cause facilmente prevenibili e affrontabili. La crisi economica globale sta peggiorando le condizioni di oltre nove milioni di bambini nei paesi poveri e degli oltre 40 milioni costretti ad abbandonare la scuola a causa dei conflitti, mentre i leader del G8 riuniti L’Aquila fanno ben poco.
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