Palermo: Contestazione al ministro Giannini… La polizia carica!
- ottobre 18, 2014
- in lotte sociali
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Brutte, bruttissime scene questa mattina a Palermo dove gli studenti del liceo Regina Margherita presidiavano l’entrata della scuola per contestare la visita del ministro dell’Istruzione Giannini attesa in visita a Palermo ed anche nel liceo in questione. Gli studenti appena hanno tentato di avvicinarsi all’ingresso della scuola sono stati manganellati di brutto dalla polizia. Guarda il video delle cariche
“La polizia ha caricato brutalmente gli studenti del regina Margherita che stavano contestando in presidio la Ministra Giannini presente in vista nell’istituto ” denunciano in un comunicato diffuso a tarda mattinata gli studenti “Due studenti sono stati violentemente manganellati e colpiti ripetutamente alla testa ferendosi. Un altro studente minorenne è stato poi fermato dalla polizia ed attualmente si trova in stato di fermo in questura. Gli studenti stanno comunque continuando la contestazione fuori dalla scuola”.
“Gli studenti contestano anche la Preside, professoressa Pia Blandano, che ha organizzato una passerella di politici all’interno dell’istituto in quanto oltre alla Ministra sono presenti parlamentari della maggioranza di governo” scrivono gli studenti in un comunicato diffuso subito dopo i gravi fatti. “Gravissimo- dichiara Maria Occhione portavoce del Collettivo del Regina Margherita- che all’interno della nostra scuola non ci sia permesso di entrare e partecipare all’incontro. Infatti solo ad una ristretta delegazione, munita di pass, di studenti e professori selezionati dalla preside sarà consentito partecipare. Questo per evitare l’imbarazzo del ministro rispetto ad eventuali contestazioni degli studenti. E’ inaccettabile – continua Occhione – che mentre nella nostra città le scuole cadono a pezzi, è solo di ieri l’episodio che ha coinvolto l’istituto Danilo Dolci dove sono state ritrovate polveri azzurre tossiche nelle pareti che hanno provocato danni agli studenti finiti all’ospedale per malori – che in questi giorni la nostra scuola sia stata un cantiere con decine di operai al lavoro, con pulizie straordinarie e muri imbiancati, solo per rifare l’immagine della scuola davanti agli occhi della Ministra.
In realtà la scuola si trova in condizioni fatiscenti – aggiunge la studentessa – ci sono classi in cui si trovano oltre 30 studenti, e siamo costretti a studiare in 5 plessi diversi.
Quello che è accaduto questa mattina è la riconferma che il Governo Renzi è interessato solo a tutelare la propria immagine , rilanciando proclami, ma continuando a portare avanti le solite politiche di tagli e aziendalizzazione ai danni dell’istruzione pubblica già vessata da anni presunte riforme.
Rilanciamo come studenti del Margherita – conclude Occhione – la nostra partecipazione insieme con gli studenti delle altre scuole di Palermo e lavoratori della scuola- alla mobilitazione per oggi pomeriggio alle 14.30 al concentramento di Piazza Verdi, per ricordare al Ministro Giannini quali sono le vere condizioni delle scuole a Palermo e che non si possono fare passerelle indisturbati in una città disastrata come Palermo senza pagarne un prezzo politico”.
Aggiornamento delle 13.19: Gli studenti medi rendono noto quanto segue: “La polizia ha caricato brutalmente gli studenti del regina Margherita che stavano contestando in presidio la Ministra Giannini presente in vista nell’istituto.
Due studenti sono stati violentemente manganellati e colpiti ripetutamente alla testa ferendosi. Un altro studente minorenne è stato poi fermato dalla polizia ed attualmente si trova in stato di fermo in questura. Gli studenti stanno comunque continuando la contestazione fuori dalla scuola”.
da contropiano