Incredibile blitz dei fascisti di Forza Nuova all’interno di un teatro dove era in corso una cerimonia di consegna della cittadinanza a centinaia di bambini nati in Italia.
Ieri all’interno del Teatro Era di Pontedera, comune a pochi chilometri da Pisa, c’era una festa. Quella per la consegna della cittadinanza a 603 bambini e bambine nati in Italia da genitori immigrati e cresciuti nel nostro paese. Con loro, a condividere il bel momento, le loro famiglie.
Ma ad un certo punto, spaventando i piccoli, nella sala ha fatto irruzione un manipolo di fascisti, gridando slogan contro l’immigrazione e contro la concessione della ‘cittadinanza agli stranieri’. Gli esponenti di Forza Nuova hanno anche lanciato in aria mazzetti di volantini, sui quali campeggiava una frase nientemeno che di Platone che recitava: “Quando il cittadino accetta che chiunque gli capiti in casa, da qualunque parte venga, possa acquisirvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e c’è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine: così muore la democrazia, per abuso di se stessa e, prima che nel sangue, nel ridicolo”.
Ma dopo i primi momenti di sorpresa e di trambusto i fascisti, coi loro striscioni e i lori manifesti, sono stati bloccati dai vigilantes in servizio nel teatro e poi spintonati fuori anche da alcuni dei presenti imbufaliti per quanto era accaduto.
Condanne, contro la gazzarra razzista, sono arrivate da più parti. Dal sindaco del Comune Simone Millozzi, innanzitutto che ha definito ”fascista e squadrista dei contestatori all’iniziativa”. E poi da Gianluca Mengozzi, presidente di Arci Toscana, e Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci che in una nota scrivono: “è l’ora di affermare senza reticenze che Forza Nuova è un’organizzazione fascista, agli antipodi della democrazia, e va contrastata la sua agibilità politica”. ”L’irruzione avvenuta ieri è uno degli atti più gravi che la Toscana civile e democratica abbia conosciuto negli ultimi anni, e rappresenta un preoccupante segnale, dopo la strage di Piazza Dalmazia a Firenze, della crescita anche nella nostra regione di una non-cultura contraria ai principi della convivenza civile e della Costituzione” aggiungono i due dirigenti dell’Arci.
Condanna anche da parte del Comitato antifascista e antirazzista Valdera, che oggi pomeriggio ha manifestato in Corso Matteotti: “Non abbiamo altri termini per descrivere una ignobile manifestazione che colpisce i migranti e loro famiglie che vivono e lavorano da anni in Valdera, uomini e donne parte integrante della società civile”. “Per troppo tempo le istituzioni locali – denuncia il Comitato – hanno sottovalutato la pericolosità dell’estrema destra concedendo negli anni spazi pubblici per manifestazioni nostalgiche e di richiamo al fascismo”.
Da parte loro i fascisti hanno parlato di una protesta ”assolutamente platonica e non violenta” non diretta contro gli immigrati ”e men che meno contro dei bambini” (!). Riproponendo però la classica, scontata e trita vulgata fascista – e leghista – in base alla quale se in Italia ci sono crisi economica e disoccupazione la colpa è degli immigrati. Una versione che gli uomini di Fiore hanno cercato di dissimulare attaccando quello che definiscono uno spreco di soldi. Ma la giustificazione di Forza Nuova per il proprio infame atto parla da sola, chiarendo che è contro la convivenza, l’integrazione, i diritti dei cittadini stranieri e dei bambini nati sul suolo italiano che era diretta la gazzarra di ieri.
“Crescono la disoccupazione, gli sfratti, le tasse, la disperazione sociale fino al suicidio e i nostri politici non trovano nulla di meglio che spendere soldi per eventi improduttivi? Quanto e’ costata la cerimonia? Con che soldi è stata pagata: con quelli degli organizzatori, di un partito o dei cittadini italiani? Non sarebbe stato meglio aiutare le famiglie italiane che non arrivano a fine mese, che cercano una casa e non la trovano, che soffrono la disoccupazione o hanno una pensione da fame?” farnetica Forza Nuova in una nota, aggiungendo: ”L’abolizione dello ius sanguinis è veramente la priorità per il popolo italiano?”.
Forse la priorità dovrebbe cominciare ad essere la chiusura dei covi fascisti e la messa fuori legge di organizzazioni che predicano l’odio razzista e cercano di indicare all’opinione pubblica preoccupata per la crisi economica un facile quanto innocente capro espiatorio. L’estrema destra dice di essere contro le banche, i poteri finanziari, l’Europa dei tecnocrati. Ma guarda caso si dedica ad aggredire esclusivamente immigrati, militanti di sinistra, omosessuali. Ed ora anche i bambini…
Luca Fiore da contropiano
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