Protesta studentesca: Cariche della polizia a Firenze e Bologna
- novembre 25, 2010
- in lotte sociali
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Scontri tra studenti e polizia all’università di Firenze. Piu’ di 200 studenti (video) si sono opposti a mani alzate contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa che te ntavano di entrare nella sede occupata di Scienze Sociali. dove è in programma una tavola rotonda sull’immigrazione con il sottosegretario Daniela Santanché. Senza alcuna provocazione sono partite tre cariche della polizia, diversi ragazzi sono stati feriti dai manganelli e da calci. La polizia ha fatto irruzione nella facoltà occupata dietro autorizzazione del preside Gli studenti che ora stanno urlando ”Vergogna, vergogna” verso la polizia. Tre gli studenti rimasti contusi, uno dei quali, 19 anni, successivamente si è presentato al pronto soccorso dell’Ospedale di Careggi dove è stato medicato per una ferita allo zigomo destro . Una trentina i giovani fiorentini che sono stati denunciati per vari reati, dalla resistenza a pubblici ufficiali a getto pericoloso di cose; da manifestazione non autorizzata a interruzione di pubblico servizio. Sono tutti giovani aderenti ai collettivi studenteschi e ad altre realtà antagoniste individuati dagli agenti della Digos tra i manifestanti. mentre sarebbero A Bologna, il corteo degli studenti che sta sfilando ha tentato pochi minuti fa di irrompere all’interno della stazione ferroviaria, presidiata da cordoni di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Quando manifestanti e forze dell’ordine sono arrivati a contatto, gli agenti hanno risposto manganellando gli studenti delle prime file (quasi tutti a volto scoperto e senza protezioni) (foto e video). Dopo alcuni minuti di fronteggiamento è partita una seconda carica di alleggerimento. Ci sono 5-6 ragazzi feriti” (foto), gridano alcuni studenti: uno ha le mani insanguinate, un altro ha preso una manganellata in testa, la giovane che reggeva lo striscione di apertura la preso colpi sulle mani, ma nessuno è grave. “E’ assurdo manganellare dei 14enni”, “Non si può caricare chi sta lottando per il suo futuro”, sono le prime reazioni dei giovani. Che ora minacciano di mette a soqquadro la città: “Ora siamo pronti a bloccare tutto”, gridando contro la violenza di Stato la nostra rabbia”.
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