Rimini: Andavano ad assaltare il Paz. Arrestati 11 di Forza Nuova
- settembre 28, 2007
- in antifascismo
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Concorso in tentato incendio e tentato sequestro di persona, aggravato dal numero delle persone che vi hanno preso parte, dall’aver determinato a commettere i reati anche minori, dall’aver agito con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. Con queste accuse sono stati arrestati a Rimini undici militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova. Sono indagati anche due minori. Secondo gli inquirenti il gruppo stava progettando un’irruzione all’interno del Laboratorio occupato Paz di Rimini, con l’intenzione di sequestrare temporaneamente l’unico giovane dell’area antagonista presente stabilmente nella struttura di via Montevecchio, e di danneggiare poi internamente l’edificio con liquido infiammabile. L’assalto sarebbe stato deciso in riunione notturna nell’abitazione del responsabile provinciale di Forza Nuova, Cesare Bonetti, 33 anni, residente a Rimini, che è tra i fermati. Il gruppo è stato bloccato mentre stava andando a bordo delle auto a compiere l’incursione. Immediata è arrivata la risposta del Laboratorio Paz: «Si fa tanto parlare di sicurezza, legalità e ordine pubblico, ma non ci si preoccupa di quello che queste parole generano fra la gente, l’odio e le intolleranze che stimolano. Cosa avrebbero fatto questi fascisti se arrivavano al Paz nella notte di lunedì? Cosa avrebbero fatto alla persona che ha trovato una dimora e accoglienza presso la nostra struttura? Rimini appare oggi una città senza memoria, se questi fatti fossero accaduti in altri luoghi, quelli della politica ufficiale, quella dei palazzi, come avrebbe reagito? Come mai in questi mesi si è attivata una campagna denigratoria nei confronti del Paz? Come mai il Laboratorio Paz è sotto sgombero da parte di questa giunta di centrosinistra che incalza più politiche collaborazioniste con la destra (vedi le vergognose iniziative poliziesche sul tema dei venditori ambulanti) che un serio confronto sulle problematiche sociali?».
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