Questa mattina la Procura di Rimini ha posto sotto “sequestro preventivo” l’immobile occupato il 27 settembre scorso dagli attivisti del Laboratorio Paz.Si tratta di un magazzino di proprietà della Coop. Gran latte che detiene l’80% della Granarolo spa, un’ex centrale del latte, abbandonato da due anni, che i ragazzi avevano riaperto alla città dopo lo sgombero dello stabile in via Montevecchio.Riapertura collegata all’importante progetto presentato che ha dato anima e corpo alla nuova progettualità sociale del Paz e che ha preso il nome di “La via del Mare”. Il sequestro si collega ad un altro tipo di procedimento penale da parte dell’Ufficio misure di prevenzione anticrimine della Questura di Rimini che ha predisposto delle diffide che indicano gli attivisti del Paz come soggetti socialmente pericolosi.
fonte: Global Project
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