Ennesimo sgombero oggi, martedì 13 novembre 2018, il 22esimo in tre anni, del presidio autogestito di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina.
All’alba blindati e decine di poliziotti sono arrivati alla tendopoli, dove c’erano poco meno di duecento migranti, condotti forzatamente poi all’ufficio Immigrazione della Questura, che dice: “Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l’area sarà bonificata”, ossia verrà per l’ennesima volta distrutta un’esperienza unica nel panorama romano, uno spazio sicuro e libero, con servizi sanitari e non solo, per i migranti in transito dalla Capitale.
Nella tarda mattinata, a Baobab, sono arrivate le Ruspe, con il beneplacito del Viminale (leghista) e del Comune (pentastellato).
Da Roma la corrispondenza di Andrea, di Baobab Experience, raggiunto durante lo sgombero. Ascolta o scarica
Intanto ad un mese dall’entrata in vigore, gli effetti del decreto razzista su immigrazione e sicurezza di Salvini si fanno sentire: tre migranti su quattro si vedono negato l’accesso al diritto d’asilo; crollano le protezioni umanitarie e migliaia di titolari di permessi di soggiorno vengono messi alla porta delle strutture Sprar che li ospitavano su ordine delle prefetture.
Proprio sabato scorso (10 novembre) centomila persone hanno partecipato alla manifestazione Indivisibili, contro il decreto Salvini. Sui media mainstream del nostro paese quest’iniziativa non ha trovato spazio, in favore del vergognoso e imbarazzante presidio di Torino in favore del TAV.
La nostra emittente ha voluto dedicare ancora spazio al corteo di Roma. Lo abbiamo fatto sentendo Andrea di Baobab experience e Stefano di Melting Pot Europa. Ascolta o scarica
