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Saronno: Sorveglianza speciale per il Collettivo Adesposta

La procura di Busto Arsizio ha notificato la richiesta di questa misura della durata di 3 anni a un compagno del Collettivo Adesposta.  Nelle carte si legge che la richiesta è stata inviata il 23 maggio e che la prima  udienza sarà il 15 giugno

Il comunicato del Collettivo Adesposta

Ancora una volta stanno provando ad affibbiare l’ennesima sorveglianza speciale: Ieri la Procura di Busto Arsizio, infatti, ha notificato la richiesta di questa infame misura della durata di 3 anni ad un nostro compagno. Nelle carte si legge che la richiesta è stata inviata il 23 maggio e che la prima udienza sarà il 15 giugno, tempistiche così ristrette che non possono non far pensare a un tentativo di rendere più difficoltosa una possibile difesa.

Ovviamente questa misura è solo la punta di un iceberg costituito da anni di repressione sempre più dura (come i numerosi daspo urbano e fogli di via).

Le motivazione sono sempre le stesse: trasformare la partecipazione alle lotte sociali nel varesotto e nel milanese in “condotte socialmente pericolose”, individuare la presenza dei compagni nelle più svariate piazze come “leader di numerose manifestazioni non autorizzate”.

Nei tempi che stiamo vivendo, tra pandemia e guerra, la pericolosità sociale noi la individuiamo nelle fabbriche di armi e nelle basi Nato nel nostro territorio, la vediamo nel crescente divario tra carovita e stipendi, la vediamo nelle grandi opere che sono solo grandi business per i soliti, la vediamo nelle politiche di ogni giorno dello Stato, nel macro e nel micro.

Al momento ci fermiamo qui, restate sintonizzati perché seguiranno aggiornamenti!