La Procura di Genova ha inviato un avviso di garanzia al segretario provinciale della Fiom Cgil Francesco Grondona, al responsabile organizzativo della stessa organizzazione sindacale Bruno Manganaro e ad altri 17 lavoratori e delegati sindacali dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del dicembre 2009. A denunciare i lavoratori, secondo quanto annunciato dai rappresentanti sindacali durante una conferenza stampa convocata stamani nella sede regionale della Camera del Lavoro di Genova e della Liguria, sarebbe stata la direzione stessa dell’azienda.
Nel mirino degli inquirenti, la manifestazione del 18 dicembre scorso durante la quale un gruppo di lavoratori e delegati sindacali forzarono i blocchi all’esterno dello stabilimento per partecipare all’assemblea pubblica sul futuro dell’azienda, a cui aveva preso parte anche il governatore ligure Claudio Burlando ed il sindaco di Genova Marta Vincenzi. Sindacalisti e lavoratori, secondo quanto denunciato dalla Fiom, sarebbero accusati di aver danneggiato durante l’irruzione le sbarre e le transenne posizionate all’esterno dell’edificio.
«Un’azione intimidatoria nei confronti della Fiom e un segnale preoccupante per il futuro dello stabilimento». Così il segretario provinciale della Fiom Cgil di Genova, Francesco Grondona, ha commentato stamani le denunce nei confronti dei vertici dell’organizzazione sindacale e di altri 17 lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del cantiere genovese nel dicembre del 2009.
“Occorre svelenire l’Italia dal clima di repressione nei confronti dei lavoratori e delle loro lotte che sta annichilendo la vita sociale e democratica del paese”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, commentando i 19 avvisi di garanzia inviati dalla procura di Genova a lavoratori e sindacalisti dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del dicembre 2009.
“A denunciare i lavoratori sarebbe stata la stessa direzione aziendale, a conferma di un accanimento contro le rivendicazioni e i diritti dei lavoratori che dalla Fiat si sta estendendo come una metastasi a tutto il paese”, osserva il segretario di Rifondazione intervenendo a Napoli a una tavola rotonda sui temi della democrazia e del lavoro insieme al segretario della Fiom Maurizio Landini, l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris e il leader della minoranza del Pd Ignazio Marino. “Ai 19 indagati e alla Fiom va tutta la nostra solidarietà per quest’azione intimidatoria – conclude Ferrero – Si tratta di un segnale allarmante sia per il futuro di Fincantieri che per quello della democrazia e dei diritti del lavoro in Italia. Perciò siamo convinti che la manifestazione nazionale convocata dalla Fiom il 16 ottobre sui temi del lavoro, i diritti e la democrazia sia quanto mai necessaria, tempestiva e utile al paese e a far ripartire l’iniziativa comune dell’opposizione”.
Nel mirino degli inquirenti, la manifestazione del 18 dicembre scorso durante la quale un gruppo di lavoratori e delegati sindacali forzarono i blocchi all’esterno dello stabilimento per partecipare all’assemblea pubblica sul futuro dell’azienda, a cui aveva preso parte anche il governatore ligure Claudio Burlando ed il sindaco di Genova Marta Vincenzi. Sindacalisti e lavoratori, secondo quanto denunciato dalla Fiom, sarebbero accusati di aver danneggiato durante l’irruzione le sbarre e le transenne posizionate all’esterno dell’edificio.
«Un’azione intimidatoria nei confronti della Fiom e un segnale preoccupante per il futuro dello stabilimento». Così il segretario provinciale della Fiom Cgil di Genova, Francesco Grondona, ha commentato stamani le denunce nei confronti dei vertici dell’organizzazione sindacale e di altri 17 lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del cantiere genovese nel dicembre del 2009.
“Occorre svelenire l’Italia dal clima di repressione nei confronti dei lavoratori e delle loro lotte che sta annichilendo la vita sociale e democratica del paese”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, commentando i 19 avvisi di garanzia inviati dalla procura di Genova a lavoratori e sindacalisti dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente per gli scioperi e l’occupazione del dicembre 2009.
“A denunciare i lavoratori sarebbe stata la stessa direzione aziendale, a conferma di un accanimento contro le rivendicazioni e i diritti dei lavoratori che dalla Fiat si sta estendendo come una metastasi a tutto il paese”, osserva il segretario di Rifondazione intervenendo a Napoli a una tavola rotonda sui temi della democrazia e del lavoro insieme al segretario della Fiom Maurizio Landini, l’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris e il leader della minoranza del Pd Ignazio Marino. “Ai 19 indagati e alla Fiom va tutta la nostra solidarietà per quest’azione intimidatoria – conclude Ferrero – Si tratta di un segnale allarmante sia per il futuro di Fincantieri che per quello della democrazia e dei diritti del lavoro in Italia. Perciò siamo convinti che la manifestazione nazionale convocata dalla Fiom il 16 ottobre sui temi del lavoro, i diritti e la democrazia sia quanto mai necessaria, tempestiva e utile al paese e a far ripartire l’iniziativa comune dell’opposizione”.
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