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Sgomberi di spazi sociali a Modena e Padova

Sgomberato a Modena il cinema Cavour occupato, che era stato restituito lo scorso dicembre alla città in risposta allo sgombero dell’ex cinema Olympia da parte di compagne e compagni del collettivo Guernica.

Questurini e celerini sono entrati nello stabile, a seguito dell’autorizzazione ricevuta dalla Procura su pressione della fondazione privata Auxilium, legata alla Curia, che pochi giorni fa aveva strillato contro il mancato sgombero, supportata dal sindaco Pd Muzzarelli. Compagne e compagni, che avevano chiesto a lungo un confronto sugli spazi sociali, hanno lanciato per stasera una prima assemblea post-sgombero al laboratorio Scossa. Già in mattinata si è tenuta una conferenza stampa fuori dal cinema Olympia, che era stato occupato e poi sgomberato nei mesi scorsi.

Da Modena Emanuele, compagno del collettivo Guernica. Ascolta o scarica.

A Padova secondo sgombero in due giorni da parte di Ater (l’Azienda regionale per la casa) ai danni delle realtà sociali nel quartiere di Rione Palestro. Ieri, mercoledì, polizia e funzionari Ater avevano cambiato la serratura della casa dell’Asd Quadrato Meticcio, la polisportiva popolare del quartiere padovano (clicca qui).

Stamattina, giovedì, scena analoga nella stesso quartiere, stavolta ai danni dell’Infospazio Chinatown. Un ingente dispiegamento di polizia ha bloccato tutto le vie d’accesso per chiudere un luogo che dal 1998 è riconosciuto dal quartiere per le sue attività sociali, politiche e culturali: dal doposcuola per i bambini (nato nel 2011) alla biblioteca, dalle presentazioni di libri alle iniziative popolari per il quartiere.

In mattinata attiviste e attivisti si sono mossi in corteo spontaneo, arrivato sotto la sede Ater “per chiedere – dicono compagne e compagni – un incontro (come stiamo facendo da due anni ricevendo in riposta sempre solo un muro di silenzio).

I criminali sono loro che continuano a chiudere spazi per specularci sopra. L’InfoSpazio non si tocca!!!!”

Da Padova con noi Alessia, di Infospazio Chinatown. Ascolta o scarica qui.

da Radio Onda d’Urto