Terzigno (Na): Cariche della polizia al presidio antidiscarica
- ottobre 18, 2010
- in lotte sociali
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Nuova giornata di scontri tra polizia e manifestanti alla Rotonda di Terzigno, scoppiati proprio quando gli agenti in tenuta antisommossa hanno rimosso il blocco composto da circa duecento persone che impediva agli autocompattatori di portare la spazzatura nella discarica. La polizia ha caricato, i manifestanti hanno risposto con una fitta sassaiola, lancio di bottiglie e un enorme falò per sbarrare la strada agli agenti. Due poliziotti e un carabiniere sono rimasti feriti. Tre donne, invece, riferiscono i comitati, sono rimaste contuse per le manganellate al volto.
“Ci siamo distesi a terra, sotto le camionette, ma siamo stati presi di forza e picchiati con i manganelli”, denuncia l’avvocato Lucio Pisacane, che abita in via Panoramica a Boscoreale. “Ci hanno detto che dovevano raggiungere la discarica per dare il cambio ai colleghi – continua – e poi hanno reagito al blocco forzandolo con mezzi corazzati”.
Prima degli scontri, durante la notte, decine di camion erano stati bloccati lungo la strada per la discarica, tra Terzigno e Boscoreale. Si sono formate code fino ai caselli dell’autostrada. Sedici automezzi risultano danneggiati. Uno, di una ditta di Benevento, è stato bruciato. Dopo i tafferugli è tornata la calma, ma resta il clima di grande tensione e di attesa, per l’incontro tra i sindaci dei paesi vesuviani e il prefetto. I comitati contestano l’apertura di una seconda discarica in località cava Vitiello, accanto a quella, attualmente in funzione, della Sari.
Comunicato stampa sulla notte del 18 ottobre
La notte tra il 17 e il 18 le popolazioni di Terzigno e Boscoreale hanno impedito ai camion di sversare rifiuti all’interno della cava SARI.
I blocchi proseguono anche durante queste ore.
Alle 12:30 circa una violenta carica delle forze dell’ordine ha ferito numerosi cittadini, tra i quali diverse persone anziane e una donna incinta.
L’ennesima dimostrazione del fallimento dello stato autoritario che oppone polizia alle giuste rimostranze delle popolazioni che da anni soffre dei veleni della camorra e dello stato!!
Gli organi di governo continuano a pensare solo a discariche e inceneritori senza prendere in considerazione le alternative verso rifiuti zero proposte dai cittadini e dai comitati in lotta!
Movimento difesa del territorio area vesuviana
http://vesuvioinlotta.blogspot.com/