Torino: La Questura dispone la sorveglianza speciale per Giorgio Rossetto
- giugno 28, 2023
- in lotte sociali, lotte territoriali, no tav
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Un nuovo tentativo della questura di Torino di arginare il movimento No Tav. Una goffa manovra che prova a limitare le libertà di movimento di un altro attivista. Per Giorgio Rossetto disposto il rientro notturno presso la propria dimora, divieto di frequentare pregiudicati, divieto di lasciare il comune di residenza, Bussoleno per un totale di tre anni
Dopo varie carcerazioni e gli arresti domiciliari, una nuova misura repressiva contro il compagno Giorgio Rossetto, militante del Movimento No Tav e del Centro sociale Askatasuna, nel vano tentativo di impedire che continui la sua militanza dentro le lotte sociali ed in difesa del territorio e della salute collettiva dalla grande e inutile opera: la questura di Torino ha infatti deciso la sorveglianza speciale nei suoi confronti.
Questo dispositivo, che arriva dall’armamentario repressivo del periodo fascista, prevede che per 3 anni Giorgio abbia i movimenti controllati, che non possa uscire senza autorizzazione dal comune di residenza, cioè Bussoleno, nemmeno per andare in un altro paese a trovare i parenti, che rientri nella propria abitazione alle ore 21 e che non frequenti altri pregiudicati, quindi gli altri compagni e compagne di lotta. Si tratta di pesanti restrizioni delle proprie libertà e dell’agibilità politica che Giorgio non intende accettare.
Il commento a Radio Onda d’Urto di Nicoletta Dosio, altra storica compagna della Valsusa colpita da forme di accanimento giudiziario e repressivo per la militanza nel Movimento No Tav Ascolta o scarica
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