Ventimiglia: Polizia, istituzioni e media mirano ad alimentare la tensione. Intervista ai NoBorder [Video]
Pubblichiamo l’intervista prodotta da MilanoInMovimento a due attivisti del Progetto 20K, tra i fermati nei giorni scorsi a Ventimiglia in seguito alle violente cariche effettuate contro i migranti che tentavano di passare il confine italo-francese e contro i solidali giunti a portare aiuti. Diversi i fermati, trattenuti nei commissariati e in seguito denunciati e raggiunti da Fogli di Via.
L’operato delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni, con la complicità dei media, mira ad alimentare la tensione e a portare allo stremo le centinaia di migranti che si trovano al confine in attesa di poter raggiungere il territorio francese, senza proporre soluzioni dignitose e continuando a considerare la questione dell’accoglienza un problema di ordine pubblico.
Domenica 7 agosto si è tenuta una conferenza stampa presso il Presidio Permanente No Borders in merito ai fatti delle scorse giornate, durante la quale gli attivisti hanno annunciato l’annullamento della manifestazione prevista per il pomeriggio. La decisione è stata presa per evitare ulteriori provocazioni delle forze dell’ordine e per sottrarsi a qualsiasi strumentalizzazione politica rispetto al decesso per cause naturali di un agente, avvenuto ieri durante una violenta carica della polizia a parco Roja.
Al posto della manifestazione al confine è stato lanciato un presidio, che si è trasformato in un breve corteo che ha toccato alcuni punti della città. Nonostante fosse stato annunciato il carattere pacifico dell’iniziativa, polizia e digos hanno impedito a tante persone di parteciparvi ed hanno continuato a mantenere altissima la tensione.
A 7 attivisti internazionali, che stavano provando a raggiungere Ventimiglia per unirsi ai solidali, è stato notificato un decreto immediato di espulsione dall’Italia. Ancora non si hanno notizie delle due persone arrestate per lesioni e resistenza. (da GlobalProject)